È ufficialmente iniziata la digitalizzazione del vasto patrimonio dell’Istituto superiore regionale etnografico (Isre), nell’ambito del progetto finanziato e coordinato dalla Direzione generale dell’assessorato regionale della Cultura attraverso il Pnrr – Digital Library. Nei prossimi mesi saranno acquisiti in formato digitale oltre 1.200 volumi, tra cui circa 600 rari e 300 editi prima del 1939, carte d’archivio, 34.000 fotografie, 29.000 diapositive, 3.000 cartoline antiche, 280 stampe e altro materiale custodito nel museo Etnografico.

Un totale che supera le 316.000 risorse digitali, destinate a confluire nella Digital Library nazionale, accessibile gratuitamente da ogni parte del mondo. Tra i tesori più significativi, spiccano i manoscritti originali di Grazia Deledda, Premio Nobel per la Letteratura, custoditi nella biblioteca dell’Isre.

Si tratta delle pagine più preziose della letteratura sarda”, spiegano dall’Istituto. Lo scanner dell’Isre lavorerà per tutto il 2025 e il progetto potrebbe proseguire fino a giugno 2026.

Alla Sardegna sono stati assegnati 2 milioni e 387 mila euro per la digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico nell’ambito delle risorse Pnrr dedicate all’innovazione e competitività in campo culturale.