Detenuto in un box fatiscente tra i rifiuti, senza cibo né acqua a sufficienza, “freddi blocchi di cemento senza alcun tipo di isolamento” come cuccia, recinzione pericolosa in metallo arrugginito e “nella totale solitudine”: così viveva un cane nelle campagne nuoresi, recentemente scomparso. A denunciarlo è Stop Animal Crimes Italia APS, che ha segnalato il caso alla Procura di Nuoro.

Nel settembre 2024 le guardie zoofile OIPA avevano già segnalato l’animale a Polizia Locale e ASL veterinaria, che non rilevarono irregolarità. “Il box veniva pulito il giorno prima del controllo”, denuncia l’associazione. Anche il secondo sopralluogo ha avuto lo stesso esito. Poco dopo, il cane è scomparso: secondo la proprietaria sarebbe fuggito ed è stato investito.

L’associazione ha denunciato la proprietaria per maltrattamento e chiesto l’accertamento delle condotte delle Autorità intervenute, “che hanno lasciato che quel cane continuasse a vivere isolato nel suo box fatiscente tra le campagne nuoresi, fino alla sua sparizione”. La critica si estende al sistema: “lo stare in piedi e scodinzolare è considerato dalle ASL 'ottimo' stato di salute”.

Presto, Stop Animal Crimes Italia consegnerà un manuale operativo alle Procure: “o le Forze dell’Ordine agiscono diversamente... o milioni di animali continueranno a soffrire, vittime di maltrattamenti più o meno subdoli”.