La Guardia Costiera ha disposto il fermo di una nave mercantile battente bandiera Tuvalu per gravi carenze in materia di sicurezza. L’ispezione è avvenuta ieri al molo Cocciani del porto di Olbia, dove l’unità era attraccata per imbarcare granito. Con una stazza lorda di 1.596 tonnellate, la nave era giunta da Pozzallo e diretta a Durazzo, in Albania.

Durante il controllo, condotto dagli Ispettori del Nucleo Port State Control della Capitaneria di Porto di Olbia, sono emerse “gravi carenze all’impianto di sicurezza antincendio di emergenza” e un’“inadeguata preparazione dell’equipaggio alle procedure operative da adottare in caso di incendio a bordo”. Le irregolarità riscontrate hanno portato al “provvedimento di fermo” dell’unità, giudicata non conforme agli standard minimi previsti dalla normativa internazionale.

La nave resterà ormeggiata a Olbia fino al ripristino delle condizioni di sicurezza richieste. L’attività rientra nel quadro degli obblighi imposti dalle Convenzioni internazionali e dalla normativa comunitaria, con l’obiettivo di tutelare “la vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino”.