A quindici giorni dalla scomparsa di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due fratelli di 20 e 24 anni dispersi dalla sera della vigilia di Pasqua a Olbia, ancora nessuna novità importante per la famiglia dei due giovani pescatori, le cui speranze in queste due settimane non si sono mai affievolite.

Così come non si placano gli appelli della madre Simona, che invita la popolazione a collaborare alle ricerche dei dispersi. L'ultimo ieri, quando si è disperatamente rivolta ai volontari: "So che ormai molte persone per motivi di lavoro, o per stanchezza, hanno cessato le ricerche. Ma - scrive - ve lo chiedo con il cuore in mano: non ci abbandonate, fate ancora uno sforzo".

"Io - scrive ancora la donna - sono sicura che Peppe e Lory sono da qualche parte aspettando che voi me li riportiate a casa. Vi supplico non mollate abbiamo bisogno di tutti voi". Sui social numerosi gli inviti alla popolazione, anche sui gruppi galluresi, ad unirsi alle squadre di ricerca: "Offrite la vostra solidarietà per una mezza giornata".

"Ci state abbandonando", ha scritto ancora, oggi, la madre dei due giovani, "vi chiedo per favore di aiutarci". L'invito per chiunque volesse collaborare è a contattare il numero 0789563644.

La scomparsa

Giuseppe e Lorenzo erano usciti per una battuta di pesca nelle acque del Golfo di Olbia, e dallo scorso 19 aprile non si hanno più notizie. Entrambi residenti a Olbia, erano partiti in mattinata a bordo di una barca in vetroresina con motore fuoribordo.

La segnalazione è arrivata nella tarda serata alla Sala operativa della Guardia Costiera, da parte dei familiari, preoccupati per il mancato rientro a casa. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto, che ha attivato le operazioni di ricerca mobilitando tutti i mezzi navali disponibili tra Olbia e Golfo Aranci, con il supporto di un elicottero decollato dalla base del Nucleo aereo della Guardia Costiera di Decimomannu.