Dal 24 novembre il servizio Amicobus compie un passo decisivo verso l’inclusione, ampliando il proprio raggio d’azione ai comuni di Elmas, Assemini e Decimomannu e, per la prima volta, all’aeroporto di Cagliari-Elmas. Un’estensione definita “una pagina importante per il servizio accessibile”, come sottolinea il presidente di CTM Fabrizio Rodin. “Abbiamo organizzato l’estensione del servizio come promesso e da lunedì 24 novembre sarà possibile prenotare. La grande novità è che arriverà anche all’aeroporto, un atto concreto di civiltà e inclusione”. Un risultato, spiega, frutto della collaborazione con la Regione Sardegna e orientato a garantire “la stessa dignità e autonomia di tutti gli altri cittadini”.

L’ampliamento permette nuovi collegamenti fondamentali per la vita quotidiana: dal lavoro alle visite mediche, fino alla possibilità di viaggiare con maggiore libertà. Amicobus, previsto dal contratto di servizio tra CTM e Regione, è un trasporto a chiamata con assistenti qualificati a bordo, pensato per passeggeri con disabilità e persone fragili. Finora attivo a Cagliari, Quartu, Monserrato, Selargius e Quartucciu, ora raggiunge anche i comuni dell’hinterland occidentale e lo scalo aeroportuale.

Il servizio è rivolto a persone con disabilità ex lege 104 che necessitano di sostegno intensivo, invalidi civili (ex lege 118 con invalidità del 100% o dal 74% in su) e anziani non autosufficienti seguiti dai servizi sociali o ASL. Opera tutti i giorni dalle 7 alle 20, su prenotazione tramite numero verde o form online, con richiesta da effettuarsi il giorno precedente.

Per accedere è necessario l’accredito annuale tramite SUS. La Regione, inoltre, ha attivato un protocollo con associazioni che offrono assistenza gratuita nella presentazione delle pratiche, come A.N.M.I.C. Cagliari, Rp Sardegna OdV e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.