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Un pareggio scoppiettante, divertente, ma che alla fine lascia l'amaro in bocca al Cagliari, che dopo aver recuperato due volte il Genoa, era pure passato in vantaggio assaporando il gusto della vittoria.
Nel primo tempo, come detto, liguri due volte in vantaggio con Vitinha e Ostigard e due volte ripresi dai padroni di casa con Borrelli ed Esposito. Nella ripresa poi il Cagliari era passato in vantaggio ancora con Borrelli, ma un errore di Caprile allo scadere ha permesso a Martin di pareggiare definitivamente i conti sul 3-3.
Un vero peccato questa mancata vittoria, che non è arrivata anche per errori dei ragazzi di Pisacane, troppo leggeri nelle marcature difensive sui primi due gol; poi, l'errore di Caprile, il primo della sua stagione, ha fatto il resto.
Pisacane e De Rossi analizzano il pari, Giulini guarda al futuro del club
Fabio Pisacane legge il 2-2 tra Cagliari e Genoa con soddisfazione parziale: apprezza i gol degli attaccanti e la rimonta, ma sottolinea che “abbiamo subito dei gol sicuramente evitabili”, soprattutto a difesa schierata e su un cambio di gioco troppo facile da 40 metri. La reazione della squadra, dice, “significa che c'è qualcosa di profondo e di vivo”, ma servirà qualcosa in più per trasformarla in vittorie. Normali, secondo lui, i mugugni del pubblico: “La gente paga il biglietto…”.
Daniele De Rossi promuove la prova del Genoa ma ammette il rammarico: “Mi sarebbe piaciuto tanto vincere”, pur riconoscendo che partite così si possono anche perdere.
Il presidente Tommaso Giulini, parlando del nuovo investitore americano, parla di “nuova era” per il club e assicura che la scelta di Pisacane è stata condivisa. Sulla gara si dice soddisfatto della prestazione e realista sulla classifica, auspicando di chiudere l’andata con margine sulla zona rossa.





