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È stato rimosso nel pomeriggio di ieri il Ficus schiantato in viale Sant’Avendrace, l’ultimo rimasto nello storico viale. L’esemplare era stato sottoposto a regolare valutazione e risultava in “classe C” di propensione al cedimento, con “gravità moderata” e senza segni visibili di criticità.
Il patrimonio arboreo cittadino conta oltre 21mila alberi nel verde urbano e più di 10mila nei parchi. Il Comune ha avviato un censimento con classificazione di terzo livello, la più analitica, che ha già prodotto oltre 12mila schede di valutazione (vta), con validità triennale e aggiornamenti periodici.
Come nel caso di piazza Ingrao, sono state avviate verifiche fitopatologiche in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Agraria dell’Università di Cagliari, per accertare eventuali segni occulti di malessere non visibili all’esterno.
Attualmente risultano 202 alberi in “classe D” (gravità estrema) e 176 in “classe C/D” (gravità elevata), soprattutto Ficus, Pini d’Aleppo e Jacarande. Tutti sono sottoposti a monitoraggio e a una graduale messa in sicurezza.
“Verosimilmente – ha spiegato l’assessora Luisa Giua Marassi – il breve ma intenso temporale estivo di ieri, caratterizzato da un violento scroscio d’acqua, ha appesantito in maniera improvvisa la chioma del Ficus determinandone la frattura. Si è trattato di un evento inaspettato e imprevedibile”.
L’Amministrazione comunale conferma il costante impegno nella cura delle alberature cittadine: oltre 30mila esemplari sono monitorati dal Servizio Verde pubblico, che continuerà con gli interventi più urgenti per garantire sicurezza e decoro urbano.