Con un investimento totale di 17,5 milioni di euro, la Giunta regionale punta a potenziare le iniziative per la prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle discariche e dagli impianti di termovalorizzazione. Su proposta dell'assessora all'Ambiente, Rosanna Laconi, di concerto con l'Assessorato alla Programmazione, è stata approvata un deliberato dall'esecutivo regionale per attuare le Azioni 3.6.1 e 3.6.2 del Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, finalizzate al potenziamento della gestione dei rifiuti domestici, industriali e commerciali.

“Con questo provvedimento – dichiara l’assessora Laconi – la Regione sceglie di investire in infrastrutture e strumenti mirati per ridurre i rifiuti, favorire il riciclo e dare nuova vita ai materiali, trasformando un impegno in azione. È un passo avanti che rafforza e fa crescere il sistema di economia circolare, a vantaggio dell’ambiente e del tessuto socioeconomico”.

Le nuove risorse saranno impiegate per potenziare l’impianto di compostaggio del CACIP a Macchiareddu, creare nuovi centri del riuso nei comuni più popolosi e istituire un’area sperimentale per la gestione dei rifiuti speciali nell’agglomerato industriale di Oristano.

L'investimento più consistente, pari a 16,8 milioni di euro, sarà destinato all'Azione 3.6.1, focalizzata sui rifiuti domestici. Questa somma supporterà il completamento della linea di digestione anaerobica e l'espansione della sezione di maturazione dell’impianto di compostaggio di Macchiareddu, insieme alla realizzazione di centri del riuso per i comuni al fine di ridurre la produzione di rifiuti e promuoverne il riutilizzo. Per quanto riguarda l'Azione 3.6.2, dedicata ai rifiuti industriali e commerciali, è previsto un finanziamento di 700 mila euro per la creazione di un hub logistico per la raccolta e la distribuzione dei rifiuti speciali a Oristano. Questo polo operativo servirà da modello per progetti futuri in altre zone territoriali.

“Con i centri del riuso e con l’attenzione ai rifiuti industriali – sottolinea l’assessora Laconi – vogliamo rafforzare una cultura del riutilizzo e della responsabilità condivisa, che genera benefici ambientali ma anche sociali, offrendo ai cittadini e alle imprese strumenti concreti per partecipare al cambiamento”.