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Si è chiuso ieri lo Staff Exchange del progetto pilota europeo EMBRACER, finanziato da Interreg Europe, che dal 12 al 14 novembre ha riunito a Cagliari tutti i partner internazionali per un confronto sulle nuove strategie dedicate alla mobilità sostenibile nelle aree a domanda debole. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali dell’Assessora regionale dei Trasporti Barbara Manca, del Consigliere metropolitano Omar Zaher, dell’Assessora alla Mobilità Elisabetta Atzori, dell’Assessore di Quartucciu Cristian Mereu, insieme al presidente di CTM Fabrizio Rodin e al direttore generale di CTM Bruno Useli, che ha guidato una visita tecnica nella sala della mobilità di via Crespellani.
Nel corso dei lavori, CTM – in collaborazione con la Città Metropolitana – ha presentato il progetto pilota del nuovo servizio di trasporto a chiamata destinato alle zone meno servite, che partirà tra Quartu e Quartucciu. L’iniziativa trae ispirazione dall’esperienza positiva di Amicobus, già attiva per le persone con disabilità. Le prime aree interessate saranno Foxi, Sant’Isidoro e Is Pardinas.
Il progetto, che coinvolge la Città Metropolitana, TTS Italia, l’Università di Aveiro, la Regione di Coimbra e CTM, prevede due fasi: sei mesi dedicati alla progettazione e altri sei mesi di sperimentazione sul campo. Grazie a soluzioni tecnologiche avanzate – sviluppate in collaborazione con SWARCO e OPENMOVE – CTM ha già completato la progettazione e si prepara ora alla fase di testing nei territori individuati. L’obiettivo è favorire l’accessibilità, ridurre l’uso del mezzo privato e offrire un sistema di trasporto pubblico più flessibile.
Il partenariato EMBRACER riunisce realtà di Italia, Portogallo, Romania, Slovenia, Germania, Lituania, Finlandia, Irlanda, Serbia e Ucraina, insieme a CTM.






