PHOTO
Dicono che la risata sia la nostra miglior medicina, un toccasana che guarisce il cuore e l’anima anche dalle ferite più dolorose. Saper sorridere significa riuscire a guardare al di là delle sofferenze che purtroppo incontriamo durante il cammino della nostra vita. Ed è un’arma potentissima per superare tutti gli ostacoli, permettendoci di godere ogni singolo istante che viviamo. Senza dimenticare che ridere è una cosa... seria, come descriveva Pirandello nel suo saggio "L'Umorismo", giacché molte situazioni comiche spesso lasciano spunti e messaggi per riflettere su temi più ampi.
Tra le tante medicine/risate del fine settimana isolano, hanno spiccato le serate del 25 aprile a Cagliari e 26 a Sassari, col nuovo spettacolo "Bollicine" di Max Giusti, supportato dalla sua band.
Le due tappe sono state organizzate dall'Associazione culturale "Il Leone e Le Cornucopie", già firmataria di numerosi eventi di successo -passati e futuri- in tutta l'isola (tra cui Massimo Ranieri, Roberta Bruzzone, Marracash, Valentina Persia, Gigi d'Alessio e Maurizio Battista, previsto il 18 ottobre 2025 all'Auditorium del Conservatorio di Cagliari).
Appena salito sul palco, il comico romano ha ricordato orgoglioso le sue origini sarde: la madre è infatti di Norbello, trasferitasi poi a Roma per lavoro. Inoltre, in un video postato sui social subito lo spettacolo, ha affermato "È stato un sold out bellissimo quello di Cagliari, l'incontro col pubblico sardo è stato stupendo. Mi tengo quel poco di energie rimaste perché domani sono a Sassari... e deu seu sardu!".
Lo spettacolo di venerdì segna il debutto di Giusti nella Città del Sole: "Son venuto diverse volte in questa splendida terra, ma non sapete quanto sono felice di esibirmi per la prima volta qui! Ci sono voluti 56 anni, la volta in cui mi sono avvicinato di più fu molti anni fa: avevo uno spettacolo a Villasimius e decisi di scendere da Olbia lungo l'Orientale Sarda... ci vorrà qualche ora e mi godrò i paesaggi, pensai. Bene: partì con la luce e arrivai, svariate e travagliate ore dopo, col buio, appena in tempo per lo spettacolo!".
Più di due ore travolgenti, in cui Max non si risparmia e anzi, sembra divertirsi quanto e più del suo pubblico, alternando imitazioni, monologhi, sketch, canzoni e coinvolgendo anche gli spettatori, che gli tributano i meritati applausi.
Un curioso aneddoto vede il potere della risata manifestarsi in un modo alquanto singolare, con tanto di riferimento sardo, sempre ad uno spettacolo di Giusti: il 17 Agosto 2002 a Marina di San Nicola, Daniela Mannu (di origini sarde, per l'appunto) era in prima fila e, per le risate, ebbe la rottura delle acque al settimo mese di gravidanza, dando poi alla luce la figlia Martina. Che è nata, come tutti i neonati, piangendo... ma, evidentemente, piangendo dalle risate (come racconterà poi il papà)! E che, 18 anni dopo, ha incontrato Max, sempre ad un suo spettacolo a Cerveteri, sempre nei pressi di dove tutto... cominciò!
Giunta l'ora del commiato, il comico manda un abbraccio a tutti ed, emozionato, conclude: "Come vi avevo anticipato, forse mi son divertito più io di voi. La Sardegna per noi è la terra promessa e cagliari è bellissima! Spero solo di non dover aspettare altri 56 anni per tornarci".