"La transizione digitale non è solo una questione di tecnologia, ma una sfida di cittadinanza e partecipazione". Sono le parole dell’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma, Mariaelena Motzo, che ha introdotto l'incontro promosso dall’Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione Sardegna sul tema “Innovazione e Comunità – La sfida digitale della Sardegna”, che si è svolto questa mattina, nella Sala Tola-Sulis della Fiera di Cagliari.

Numerosi sindaci e amministratori locali si sono riuniti per discutere con la Regione sulle iniziative legate alla transizione digitale. Durante l'incontro sono stati illustrati diversi interventi, come il supporto per la digitalizzazione degli archivi comunali (DGR n. 50/28 del 24 settembre 2025 e DGR n. 52/34 dell’8 ottobre 2025), le attività di sensibilizzazione sulla cybersicurezza nelle scuole (DGR n. 51/23 dell’11 ottobre 2025), i finanziamenti per infrastrutture e il cablaggio sotterraneo delle reti di telecomunicazioni (DGR n. 51/24 del 1° ottobre 2025). Inoltre, è stata menzionata l'espansione della rete regionale dei facilitatori digitali secondo quanto previsto dal PNRR. Complessivamente, sono stati stanziati 17 milioni di euro, di cui 10 per la digitalizzazione degli archivi comunali, 3 milioni per l'estensione della rete dei facilitatori digitali, altri 3 milioni per le iniziative di sensibilizzazione sulla cybersicurezza nelle scuole e infine un milione per le infrastrutture abilitanti.

"Con questi interventi vogliamo rafforzare il ruolo dei Comuni e rendere i servizi più vicini alle persone, con particolare attenzione alle fasce più fragili», ha dichiarato l’assessora Motzo. "La pubblica amministrazione è chiamata a fare la sua parte per diventare smart, efficace ed efficiente al servizio di cittadine e cittadini: solo facendo un lavoro sinergico possiamo portare le azioni della Regione in tutta la Sardegna, soprattutto nelle zone più marginali. Innovazione significa nuove competenze, formazione diffusa, reti di collaborazione: un ecosistema che non deve restare confinato alle grandi città ma diventare patrimonio di tutti i territori. È una sfida che passa anche dalla cybersicurezza e dalla consapevolezza digitale, dalla creazione di infrastrutture stabili e sicure come il data center regionale fino alla realizzazione del Gemello Digitale, strumenti che ci consentiranno di pianificare in modo più efficace politiche su sanità, trasporti, ambiente e servizi. Crediamo fortemente nella transizione digitale come grande alleato nella lotta allo spopolamento e come leva per rendere la Sardegna più attrattiva per imprese, giovani e famiglie".

Il Direttore generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, Marco Melis, insieme alla Direttrice del Servizio Agenda Digitale, Francesca Murru, hanno presentato le misure adottate dalla Giunta e le modalità di accesso ai finanziamenti.Durante l'incontro, il presidente della Terza commissione del Consiglio regionale, Alessandro Solinas, ha sottolineato l'importanza del progetto sull'intelligenza artificiale, attualmente in esame presso l'assemblea regionale, e altre iniziative promosse dal consiglio per favorire l'innovazione tecnologica. Inoltre, sono state condivise testimonianze significative provenienti dal territorio, come quella del sindaco di Masullas, Ennio Vacca, che ha raccontato il successo del suo Comune, premiato al City Vision Score 2024-2025 come secondo classificato tra i paesi con meno di 2.000 abitanti più virtuosi d'Italia.La giornata si è conclusa con l'impegno comune di continuare il dialogo tra Regione e Comuni, con l'obiettivo di supportare tutte le comunità sarde nella trasformazione digitale attraverso iniziative concrete, inclusive e in grado di creare nuove opportunità di crescita per cittadini e imprese.