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Il progetto di riqualificazione delle Fornaci Picci a Quartu riparte con nuovo vigore. La rinuncia al finanziamento Pnrr, anziché bloccare l’intervento, ha infatti accelerato una serie di passaggi chiave: oltre 600mila euro sono stati destinati al recupero dell’edificio vicino all’ingresso del sito, è stato firmato il protocollo con la Regione per bandire i lavori del futuro parco urbano e cresce l’interesse delle imprese verso il social housing. La Soprintendenza ha inoltre autorizzato la concessione e la cessione degli immobili coinvolti.
“Riguardo la riqualificazione delle Fornaci Picci ora il Comune di Quartu è finalmente padrone degli affidamenti e conseguentemente della tempistica – spiega l’assessore all’Urbanistica Aldo Vanini – senza avere questa tagliola della primavera 2026 imposta dal Ministero, che peraltro dopo aver fissato scadenze assolutamente improrogabili ci ha messo mesi anche per comunicarci lo stop al finanziamento, a conferma dello scarso spirito di collaborazione”.
Sebbene si sia usciti dal finanziamento ministeriale, resta valido l’intero progetto esecutivo, già verificato e pronto per essere messo a gara. La Giunta Milia ha approvato la firma della convenzione con la Regione per utilizzare i 4,5 milioni destinati al parco urbano, ai quali si aggiungeranno 500mila euro del Comune. L’obiettivo è pubblicare la gara entro fine anno e avviare i lavori all’inizio del 2026.
“Abbiamo ottenuto il finanziamento regionale per partire con l’opera che forse interessa maggiormente i cittadini, ovvero il parco – aggiunge Vanini – e nello stesso tempo, proprio perché non avevamo perso tempo né occasioni, abbiamo partecipato al bando regionale per la riqualificazione di edifici pubblici. Ci siamo piazzati al 16° posto su una graduatoria di centinaia di partecipanti, per cui avremo a disposizione dalla Regione più di 600mila euro, che con un cofinanziamento comunale di 200mila euro permetteranno di sistemare l’edificio prossimo all’ingresso delle Fornaci, in via Brigata Sassari, da destinare a servizi comunali”.






