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Generica pattuglia dei carabinieri di notte, 06 novembre 2024. NPK ANSA / Carabinieri Bolzano +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Tragedia a Castel d’Azzano, in provincia di Verona: tre carabinieri hanno perso la vita e tredici persone — tra militari, agenti di polizia e vigili del fuoco — sono rimaste ferite in una violenta esplosione avvenuta in un casolare alla periferia del paese.
Secondo una prima ricostruzione, la deflagrazione sarebbe stata provocata da una famiglia di tre fratelli che, nel tentativo di opporsi a uno sgombero, avrebbe fatto saltare in aria la casa colonica. Due di loro, Franco e Maria Luisa Ramponi, sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Raggiunto dopo un'iniziale fuga anche Franco Ramponi, 65 anni. L'uomo è stato rintracciato dai militari in una campagna di sua proprietà. Non ha opposto resistenza.
Anche la donna è rimasta ferita nell’esplosione, che, secondo gli investigatori, potrebbe essere stata innescata proprio da lei. Secondo le prime informazioni, le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l'abitazione, al cui interno, al momento dell'esplosione, erano presenti tre persone.
Sul posto anche i vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente, ma per i militari non c'è stato nulla da fare. Le vittime sono il Luogotenente Marco Piffari, ilcCarabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Valerio Daprà.
Piantedosi: "Bilancio doloroso"
"È un bilancio molto doloroso, drammatico e tragico", commenta il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Era un'operazione congiunta di polizia e - prosegue -, nel corso di quest'operazione, nel momento dell'accesso forzoso fatto all'interno di questo appartamento, i testimoni raccontano che è stato subito percepibile l'odore del gas e qualche istante dopo c'è stata la deflagrazione. Ci sono tre deceduti e diversi feriti, anche di altri militari e dell'aliquota della polizia di Stato".
"Un episodio come questo - aggiunge il ministro - segna la difficoltà di questo lavoro, la complessità, la potenziale pericolosità che dietro ogni operazione di questo tipo si nasconde: perché talvolta si fanno delle operazioni che celano poi queste insidie. È probabile che qualcuno all'interno abbia attivato una bombola del gas, e si è creato il presupposto per la deflagrazione: risulterebbe che le due persone titolari dell'appartamento poi si sono allontanate".
Crosetto: "Profonda tristezza"
"Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d'Azzano, travolti da un'esplosione durante un'operazione di sgombero. Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all'ultimo il loro dovere al servizio del Paese.", ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
"In questo momento di profonda tristezza - afferma -, a nome mio personale, come Ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l'Arma dei Carabinieri".