Momenti di forte tensione a Torno quelli di ieri, sabato 27 settembre, quando alcuni dei sostenitori di Pro Pal, che stavano esprimendo solidarietà alla Palestina e intendevano raggiungere l'aeroporto di Caselle, sono entrati in conflitto con le forze dell'ordine, "Siete pregati di farci passare, lo chiediamo alla vostra umanità", scandivano dal megafono poco prima di iniziare a lanciare oggetti, bottiglie di vetro, sassi, qualche torcia, fumogeni e grossi petardi verso gli agenti, colpendoli anche con le aste delle bandiere con cui sfilavano in corteo. La polizia ha continuato a impedire il passaggio ai manifestanti, ricorrendo all'uso di un idrante e di gas lacrimogeni. Al termine degli scontri, si è registrato un totale di dieci feriti tra i manifestanti, mentre due agenti sono rimasti feriti.

Un gruppo di circa cinquanta persone è riuscito a raggiungere l'aeroporto e si è fermato vicino alle reti a bordo pista, nelle vicinanze del cimitero di Caselle. Nonostante avessero come obiettivo uno stabilimento Leonardo poco più avanti, presidiato dalla polizia, il gruppo si è fermato e i voli sono proseguiti normalmente all'aeroporto torinese. Successivamente, i manifestanti sono tornati in centro città. Nel frattempo, da vari luoghi come porti, atenei, scuole e piazze, continuano a crescere le proteste in sostegno e solidarietà con Gaza e la popolazione palestinese, in vista della manifestazione nazionale prevista per il 4 ottobre a Roma. Oltre alle presenze a Roma, Milano, Napoli e Bologna, nuovi presidi sono stati organizzati oggi a Firenze, Pisa, Ancona, Trieste, Bari e altre città, con l'elenco in costante aggiornamento. Anche ad Alessandria, un migliaio di persone ha partecipato al corteo per la Palestina e la Global Sumud Flotilla, rispondendo all'appello di varie associazioni. A Padova, mille persone hanno partecipato alla manifestazione Pro Pal, mentre cortei simili si sono tenuti anche a Milano e Firenze. Durante una manifestazione a Caserta, alcune studentesse hanno indossato abiti e veli neri in segno di lutto, portando un piccolo feretro avvolto in una bandiera che rappresentava un neonato ucciso. Durante il corteo, caratterizzato da musica, canti e balli, un momento particolarmente toccante è stato quando sono stati riprodotti suoni di bombardamenti e sirene antiaeree, per far vivere ai partecipanti ciò che gli abitanti di Gaza sperimentano costantemente. A Cagliari, il sindaco ha esposto la bandiera palestinese in Comune. Per martedì, Sinistra universitaria ha organizzato un corteo all'Università La Sapienza di Roma. Continua l'occupazione del rettorato all'Università di Genova, dove gli studenti protestano insieme ai portuali.

"È giusto che nell'università si esprimano opinioni, anche le più estreme, purché senza violenza, né fisica né verbale. Le proteste che si sono viste in questi giorni a Pisa e a Genova hanno ampiamente superato questo limite", ha scandito oggi la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, aggiungendo che "non bisogna mai interrompere i ponti della ricerca, della cultura, della formazione: quello è il più grande detonatore di pace che abbiamo".