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Il mondo cristiano e non solo col fiato sospeso in attesa di conoscere le sorti della Chiesa mentre i cardinali elettori sono riuniti in Conclave per individuare il successore di Papa Francesco.
I porporati, chiamati alle urne in Cappella Sistina dal pomeriggio di ieri, 7 maggio, sono impegnati in questi istanti nelle fasi di voto: i precedenti tre turni non sono bastati ad eleggere il nuovo Papa come certificato dalle fumate nere di ieri sera e di questa mattina.
CARDINALE RE: «FUMATA BIANCA IN SERATA»
«Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca», ha dichiarato oggi il cardinale decano Giovanni Battista Re, augurandosi che «lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi». Il nuovo Papa, per l'esponente della Curia, «prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l'aspetto spirituale abbiamo notato un po' un "dimenticare Dio"». Quindi «c'è un bisogno di un risveglio».
I VOTI DI TAGLE A PAROLIN
Stando alle indiscrezioni, nel segreto delle mura vaticane si starebbe consumando un "travaso" di voti dal cardinale filippino Luis Antonio Tagle, ritenuto papabile alla vigilia del Conclave, al segretario di Stato Pietro Parolin. Tagle, infatti, avrebbe deciso di indirizzare i suoi sostenitori (principalmente asiatici) verso il nome del confratello veneto.
FUMATA NERA ALLE 12
Poco prima delle 12 di oggi, dal comignolo della Sistina è uscita la seconda fumata nera dopo i due scrutini mattutini e dopo quella seguita allo scrutinio di ieri. Ad assistere, in piazza San Pietro, circa 11mila persone accorse nella speranza di poter assistere all'annuncio del nuovo pontefice. Alle 12:30 i cardinali erano poi attesi a pranzo a Santa Marta, prima del terzo voto di giornata alle 16:30.
ATTESA PER IL NUOVO ESITO
Migliaia di fedeli sono in Piazza San Pietro in attesa della nuova fumata che, se fosse bianca, potrebbe uscire intorno alle 17:30. Qualora invece gli elettori non avessero ancora trovato una quadra e il quorum di 89 voti non fosse stato ancora raggiunto da nessuno, la stufa sarà accesa nel tardo pomeriggio dopo il quarto scrutinio di oggi.