Alghero

Regionali. Pais: il sindaco di Alghero candidato? “Non capisco la scelta”

Il coordinatore della Lega in Sardegna, Michele Pais, algherese commenta la decisione del primo cittadino: “Non capisco, per me non c’è cosa più bella che amministrare la propria città”

Regionali. Pais: il sindaco di Alghero candidato? “Non capisco la scelta”

Di: Redazione Sardegna Live


Sono ben diciassette i candidati algheresi alla carica di consigliere regionale. 

Per il centrodestra: il sindaco Mario Conoci e la consigliera comunale Monica Pulina con Fratelli d’Italia, l’ex sindaco Marco Tedde e l’ex vicesindaca dell’attuale Giunta comunale Giovanna Caria con Forza Italia; Michele Pais e Laura Giorico con la Lega, gli assessori Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras con “Alleanza Sardegna”, Francesco Marinaro e Maria Vittoria Porcu con Riformatori Sardi.

Per il centrosinistra: il consigliere comunale Valdo Di Nolfo con la lista “Uniti per Alessandra Todde”, Paolo Bellotti, dirigente comunale, con il Pd, l’ex consigliere comunale Roberto Ferrara con il M5S, lapresidente della Rete delle Donne di Alghero, Speranza Piredda, con i Progressisti. E ancora: Alessandra Casu con Alleanza verdi sinistra, Paola Correddu e Giuseppe Frulio noto Tore nella lista di Progetto Sardegna.

A commentare questa voglia degli algheresi di mettersi in gioco è il presidente del Consiglio regionale e coordinatore della Lega in Sardegna Michele Pais.

Ospite della nostra trasmissione Regionali Live (video in basso), Pais parla di sanità, delle elezioni del 25 febbraio ed esprime il punto di vista circa la decisione del sindaco di Alghero, Mario Conoci, di candidarsi alle Regionali 2024.

“Il sindaco si è candidato, sinceramente non capisco, per me non c’è cosa più bella che amministrare la propria città”, afferma Pais.

Alla domanda “Vorrebbe diventare un giorno sindaco di Alghero?” l’esponente della Lega risponde: “Il mio più grande sogno sarebbe quello di essere primo cittadino della città di Alghero, penso che non ci sia ruolo più bello e più importante di fare il rappresentante della propria comunità. Penso che sia il ruolo che dà più soddisfazioni. Io ho fatto il consigliere comunale, l’assessore comunale e avevo un collegamento con la realtà che oggi sinceramente mi manca. Il governo regionale è rappresentato dal consiglio regionale. Non so se si sardi conoscono il palazzo di via Roma, ma per come è costruito, come se fosse una fortezza, crea un certo distacco dalla realtà. Ecco, io questo collegamento con la realtà lo voglio tenere sempre vivo ed è per questo che ho deciso di aprire il Consiglio regionale alla visita delle scuole”.

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