Decreto crescita, i deputati Deiana e Manca (M5S): "Buone notizie per le imprese: inserita un'ulteriore disposizione a loro tutela"
"Vinte le resistenze della Lega, la quale, fino ad ora, aveva detto no a ogni riformulazione"
Di: Redazione Sardegna Live
“Il decreto crescita contiene una serie di misure volte a sostenere il sistema produttivo nel breve periodo e a rafforzarne la competitività nel medio termine”.
A darne notizia sono i deputati Paola Deiana e Alberto Manca che spiegano: “Nel decreto attualmente in discussione alla Camera è stata inserita un'ulteriore disposizione a tutela delle imprese: è quella che riguarda il cosiddetto Fondo ‘salva imprese’, che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti avrebbe voluto fortemente includere già nello Sblocca cantieri.
“Il provvedimento – sottolineano i due parlamentari sardi del Movimento 5 stelle - sostiene le aziende subappaltatrici e aiuta così a superare in modo deciso lo stallo nel quale versano alcuni grandi cantieri per colpa delle condizioni di crisi dei general contractor, ossia dei colossi che si aggiudicano le gare e distribuiscono poi il lavoro alle imprese minor”.
“Sono state vinte le resistenze della Lega, la quale, fino ad ora, aveva detto no a ogni riformulazione. Anche a quella, in ultimo da noi prevista, per cui le risorse del fondo a tutela dei fornitori non sarebbero state versate dall'aggiudicatario, ma sarebbero rientrate tra gli importi a disposizione della stazione appaltante nel quadro economico predisposto dalla stessa al termine dell'aggiudicazione definitiva; senza alcun aggravio, dunque, per nessuno”, dicono con soddisfazione Deiana e Manca.
“Adesso attendiamo l'approvazione dell'Aula: registriamo con soddisfazione il raggiungimento dell'intesa e auspichiamo che la norma possa andare rapidamente in porto alla fine dell'iter del decreto.La disposizione in oggetto va a rafforzare l'architettura del decreto, basata su quattro cardini: investimenti, incentivi, imprese, immobili. Con questo importante provvedimento, vogliamo rilanciare il percorso di sviluppo del Paese. Facciamo ripartire l'Italia”, concludono i deputati.