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Decreto “taglia prezzi”: gli interventi per l’autotrasporto

“Sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici”

Decreto “taglia prezzi”: gli interventi per l’autotrasporto

Di: Redazione Sardegna Live


“Fino a fine aprile, il prezzo alla pompa di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi a litro.

Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero di famiglie protette dagli aumenti delle bollette e che pagheranno l’energia come l’estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8 mila a 12 mila euro, quindi includendo 1,2 milioni famiglie in più rispetto al provvedimento precedente.

Permettiamo la rateizzazione delle bollette fino a due anni. Aumentiamo i crediti d’imposta sul costo dell’energia e del gas a favore delle aziende energivore e gasivore e ne istituiamo di nuovi per tutte le aziende che utilizzano elettricità e gas. Creiamo dei fondi per aiutare i comparti dell’autotrasporto, dell’agricoltura, della pesca”. Lo ha detto in conferenza stampa il premier Draghi.

Autotrasporto – Gli interventi sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e si aggiungono a quelli già adottati con il precedente decreto energia (Dl 17/2022) per complessivi 80 milioni di euro. Essi prevedono: 

  • l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022; 
  • il rifinanziamento dei contributi per i cosiddetti ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’, per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità; 
  • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; 
  • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli; 
  • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci. 

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