In Sardegna

Allarme obesità infantile in Sardegna: 2 bambini su 10 hanno problemi di sovrappeso

Sono numeri allarmanti quelli che emergono da un'indagine dell’Istituto Nazionale per la Cura della Obesità

Allarme obesità infantile in Sardegna: 2 bambini su 10 hanno problemi di sovrappeso

Di: Redazione Sardegna Live


Sono numeri allarmanti quelli che emergono in merito al problema dell'obesità infantile dall'indagine regionale condotta dall'Istituto Nazionale per la Cure dell'Obesità (INCO). Due bambini sardi su 10, il 21,6% del totale, hanno problemi di sovrappeso e il lockdown lo ha ulteriormente aggravato.

"Partendo dai dati dell’Assl di Cagliari – spiega Manuela Piras, nutrizionista e referente regionale del team multidisciplinare INCO -, in Sardegna lo 0.25% dei bambini risulta in condizioni di obesità grave, il 3,55% risulta obeso, il 17,8% sovrappeso, il 76,1% normopeso e il 2,28% sottopeso. Insomma complessivamente il 21,6% dei nostri bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità".

"A livello nazionale i bambini italiani sono tra i più obesi d’Europa - prosegue Piras - con una maggioranza dei maschi (42% tra obesi e sovrappeso) sulle femmine (38%). Problema che si è aggravato durante il lockdown a causa di una minore attività fisica e una dieta scorretta. Sono numeri da non sottovalutare e da tenere bene in considerazione visto i rischi legati all’obesità e alle alte percentuali di continuare ad esserlo poi in età adulta”.

LE CAUSE - Fra le cause abitudini alimentari scorrette e poca attività fisica: l'8% dei bambini salta la prima colazione; il 33% la fa in modo non adeguato (ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine); il 53% fa una merenda di metà mattina abbondante. La maggior parte dei bambini non consuma le giuste porzioni di frutta e verdura raccomandate.

Con riferimento ai comportamenti, il 34% dei bambini pratica attività sportiva per non più di un'ora a settimana e il 24% fa giochi di movimento per non più di un'ora a settimana. Il 44% ha la tv in camera, il 41% guarda la TV e/o gioca con i videogiochi/tablet/cellulare per più di 2 ore al giorno. Solo un bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta.

E poi c'è la paercezione sbagliata dei genitori: "Purtroppo - sottolinea ancora Piras - tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 37% ritiene che il proprio figlio sia sotto-normopeso”.

IL LOCKDOWN - Ad incidere negativamente sulla già critica situazione esistente, anche il lungo lockdown, che ha portato molti bambini "a mangiare un pasto in più al giorno, a dormire in media una mezz'ora in più al giorno e a passare ben cinque ore in più al giorno davanti ad uno schermo, sia quello della tv che quello del computer o dello smartphone".

"Dopo il lockdown abbiamo registrato – spiega la nutrizionista – sintomi di stress post-traumatico, confusione e rabbia. L'ansia e lo stress hanno portato a mangiare peggio e di più. Per la paura di carenza di cibo le persone hanno acquistato maggiormente alimenti confezionati e di lunga durata piuttosto che alimenti freschi. Ciò ha portato ad un aumento di peso con una riduzione dell'assunzione di preziosi nutrienti presenti in frutta e verdura fresche, tipica nella dieta mediterranea, che contrasta tutte le malattie cardiovascolari. Inoltre, nel lungo periodo, vi è anche la riduzione dell'attività fisica che contribuisce, oltre all'aumento di peso, all'aumento dello stato infiammatorio nell'organismo. Non dimentichiamo che nel 1918, immediatamente dopo la fine dell'epidemia della Spagnola, i decessi causati da eventi cardiovascolari avevano superato quelli per altre cause, inclusa la polmonite sovrapposta".

IL VADEMECUM - Ed ecco, dai nutrizionisti, alcune semplici regole per contrastare il problema dell'obesità, non solo nei più piccoli:

- Riservare più tempo alla preparazione dei pasti;

- Dedicare tempo alla prima colazione e, se in casa abitano più persone, farla tutti insieme per condividere questo importante pasto della giornata;

- Aumentare il consumo di vegetali e legumi che a volte, per motivi di tempo, non si preparano spesso;

- Consumare la gran parte dei nutrienti nella prima parte della giornata, abitudine che può aiutare a ingrassare meno e a dormire meglio;

- Evitare di mangiare di corsa cibi poco curati.

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