Tortolì

Coronavirus. Riaprire le attività, il sindaco: “Piena volontà di questa amministrazione di riaprire”

Il sindaco Cannas vuole fare chiarezza sulle riaperture anticipate.

Coronavirus. Riaprire le attività, il sindaco: “Piena volontà di questa amministrazione di riaprire”

Di: Redazione Sardegna Live


Il primo cittadino di Tortolì Massimo Cannas ha voluto fare ulteriori chiarezza sulla volontà di riaprire le attività commerciali della cittadina dopo il lockdown dell’emergenza sanitaria. Il sindaco scrive: 

“Ribadisco ancora una volta la ferma e piena volontà di questa amministrazione di riaprire le attività già domani. Fin da subito abbiamo comunicato il nostro allineamento all'ordinanza regionale numero 20 del 2 maggio 2020.

Lo vogliamo fare però nella massima sicurezza. Come si evince dall'articolo 23 e 24, che dispone l'invio dell'indice Rt, ovvero il valore che certifica il rischio di contagio del virus, quotidianamente ai Comuni. Come altri comuni della Sardegna, anche Tortolì, non ha un dato ma l'indicazione NC (Non calcolabile). 

Riteniamo che si possa interpretare sotto la soglia di sicurezza 0,50 ma affinchè l'ordinanza sia valida (ricordiamo che inoltre va oltre il dpcm che prevede le aperture il 18 maggio) occorre che in modo formale venga data una classificazione che in modo inequivocabile vada intesa sotto la soglia 0.50.

È necessaria un'interpretazione autentica, un valore univoco, per la sicurezza di tutta la nostra comunità, degli operatori stessi e dei clienti. 

La nostra attenzione è  unicamente rivolta alla tutela della comunità. Alla difesa del bene primario: la salute pubblica. In questa fase delicata non possiamo permetterci un passo falso, stiamo tutti lavorando sottotraccia per preservare anche la stagione turistica e quindi un maggiore potenziale economico. Per una Tortolì Covid free, valore spendibile per la nostra città come meta di visitatori in piena sicurezza. Sono pronto a firmare l'ordinanza e renderla attiva appena arriverà il chiarimento sul valore Rt relativo al nostro comune per le aperture dei negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie l'11 maggio; estetisti, parrucchieri, tatuatori dal 13 maggio. Se il valore non dovesse arrivare in giornata o per tempo, per la riapertura nei due giorni immediatamente successivi martedì 12 e mercoledì 13.

Siamo in continuo contatto con gli organismi rappresentativi dei sindaci e con i nostri rappresentanti in seno agli organi regionali affinché arrivi a breve questa interpretazione autentica sul valore, condizione indispensabile e necessaria. Ricordo che questo non è il momento di abbassare la guardia, perché il virus come più volte espresso dall'Unità di Crisi, potrebbe essere ancora in circolo anche nella nostra Provincia. Per questo motivo abbiamo bisogno di dati chiari e certi.

Il comunicato precedente ha scatenato, come giusto che sia, decine di commenti in uno spirito anche di forte dialettica ed espressione delle varie opinioni. Alcuni di questi però noto con un atteggiamento forse poco costruttivo e sembrerebbe più strumentale per un argomento così importante. Sorprende poi che tra i più feroci commentatori ci siano appartenenti ad alcune forze dell’ordine, contro ogni logica adottata da questa Amministrazione. Questo è un momento delicato, è necessario restare uniti e lavorare insieme. Siamo vicini agli imprenditori, commercianti, liberi professionisti, consci dell'enorme sacrificio sostenuto fino ad oggi. In questa fase delicata di ripartenza chiediamo solo certezze dei dati sanitari per tutelare anche e soprattutto il loro lavoro. Vi comunicherò gli aggiornamenti non appena arriva il dato richiesto”.

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