Cagliari

Coronavirus, negozi aperti nonostante il divieto, droga sequestrata ai pusher e cittadini in giro nonostante i divieti: i numeri delle Fiamme Gialle

Controlli a tappeto

Coronavirus, negozi aperti nonostante il divieto, droga sequestrata ai pusher e cittadini in giro nonostante i divieti: i numeri delle Fiamme Gialle

Di: Alessandro Congia


Continua con ancora maggiore impulso il lavoro della Guardia di Finanza di Cagliari a controllo del rispetto delle disposizioni emanate dall’Autorità di Governo per arginare la diffusione del Coronavirus. 

Sono oltre 4.600 i controlli effettuati dalle Fiamme Gialle su tutto il territorio della provincia nei confronti delle persone – le quali non possono allontanarsi dalle proprie abitazioni se non per comprovate esigenze normativamente previste – nonché degli esercizi commerciali, non tutti autorizzati all’apertura e comunque tenuti ad osservare un preciso orario di esercizio. 

Uscite senza motivo

Dall’inizio dell’emergenza, sono stati 141 i soggetti sanzionati perché trovati fuori dai propri domicili senza una valida ragione: accanto alle motivazioni di “voler andare a trovare un amico”, “voler fare una passeggiata” o “voler fare un giro in bicicletta” (circostanze dichiarate in località molto distanti se non addirittura in comuni diversi da quello dove si trova la propria abitazione, e quindi non consentite), i Finanzieri hanno individuato anche alcune persone “impegnate” a reperire o a spacciare sostanze stupefacenti. 

Droga

Nel complesso, sono stati 9 gli assuntori segnalati alla locale Prefettura, 3 gli spacciatori denunciati e sono stati sottoposti a sequestro 900,6 grammi di marijuana, 690 grammi di hashish e 19,7 grammi di anfetamina. 

Le ultime attività in ordine di tempo, effettuate nei giorni scorsi, hanno condotto alla segnalazione di un ragazzo trovato in possesso di 5 grammi di hashish ed un grammo di marijuana ed al sequestro, a carico di ignoti, di 871,5 grammi di marijuana, 19,7 grammi di anfetamina, 0,2 grammi di cocaina, 3 bilancini di precisione e bustine per il confezionamento delle dosi rinvenuti a seguito di ispezioni effettuate negli androni di alcuni palazzi del quartiere S. Elia. 

Negozi

Sul fronte degli esercizi commerciali controllati, sono oltre 50 i titolari sottoposti a controllo: tra questi, 12 sono risultati aperti in violazione delle specifiche disposizioni che limitano a puntuali categorie merceologiche la possibilità di continuare ad operare in questo periodo emergenziale. 

Negli ultimi giorni, le irregolarità hanno riguardato tre piccoli negozi di casalinghi, prodotti per la casa ed il tempo libero ed un fioraio: nei loro confronti, i Finanzieri al fine di impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, hanno disposto la chiusura dell’attività commerciale per cinque giorni, provvedendo altresì alla trasmissione del provvedimento all’Autorità Prefettizia per l’irrogazione della sanzione pecuniaria da un minimo di 400 ad un massimo di 3.000 euro nonché per la sospensione dell’attività da un minimo di 5 ad un massimo di 30 giorni. 

Creme e prodotti non a norma

In uno dei tre empori, durante il controllo, le Fiamme Gialle hanno notato che erano poste in vendita numerose creme per il corpo: un’analisi più accurata delle confezioni e delle note illustrative, ha consentito di accertare che le stesse contenevano due principi attivi, il Clobesol e il Betametasone, la cui presenza consente di considerare le creme dei veri e propri farmaci cortisonici. 

Le creme poste in vendita sarebbero pertanto dovute rientrare nell’elenco nazionale dei farmaci, stilato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, per i quali è autorizzata la vendita: un’immediata verifica ha invece dato esito negativo e pertanto i militari, dopo aver sottoposto a sequestro ii farmaci, hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’attività per aver posto in vendita farmaci privi dell’autorizzazione dell’A.I.FA.. 

Le future attività delle Fiamme Gialle cagliaritane proseguiranno per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, al fine di garantire ogni scrupolosa azione a tutela della collettività locale, nel solco delle direttive emanate dalla locale Autorità Prefettizia nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volte a materializzare “sul campo” tutte le misure di contenimento della diffusione del “Coronavirus”. 

Accanto quindi ai controlli sul divieto di allontanarsi dalle proprie abitazioni – tranne che per i casi previsti – e sul rispetto della disciplina sull’operatività di attività produttive ed esercizi commerciali, la Guardia di Finanza continuerà in parallelo anche a condurre attività di polizia economica finanziaria orientate al contrasto delle condotte e dei fenomeni illeciti connessi con l’emergenza sanitaria in atto: in primis, attività volte alla prevenzione e repressione delle pratiche anticoncorrenziali, degli accaparramenti e delle manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando dell’aumento della richiesta sul mercato di dispositivi di protezione individuale, di agenti biocidi e di apparecchiature elettromedicali, oltre che, in ragione dell’accentuata richiesta di taluni prodotti, alle violazioni che riguardino la disciplina sulla pubblicità dei prezzi, la qualità delle merci nonché i casi di frode in commercio.

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