Cagliari

“Il sogno di Giulia Zedda”: 5 anni di attività tra emozioni e grandi progetti

L'associazione sorta in memoria della piccola Giulia, grazie ai suoi straordinari genitori, continua a donare gioia a tanti bambini e persone bisognose

“Il sogno di Giulia Zedda”: 5 anni di attività tra emozioni e grandi progetti

Di: Alessandra Leo


14 settembre 2018 - 14 settembre 2023: cinque anni di attività tra emozioni, soddisfazioni, felicità, esperienze, tantissimi progetti in nome dell’amore e la conoscenza di tanti bambini speciali che riempiono il cuore di due genitori speciali che hanno perso la loro bimba troppo presto. Grazie a lei e al loro infinito coraggio hanno intrapreso una strada fatta di solidarietà e messo in circolo un grande universo d’amore nei confronti del prossimo.

Eleonora Galia, mamma di Giulia Zedda, aveva raccontato a Sardegna Live la storia della figlioletta che l’ha poi portata a creare l’associazione “Il sogno di Giulia Zedda” e tantissime altre iniziative. La piccola Giulia si è ammalata a soli 6 anni nel 2014 e dopo tante sofferenze, nonostante si fosse tentato di tutto e di più, purtroppo venne a mancare il 6 maggio 2018 a soli 10 anni.

Già da mesi prima di morire, ci aveva detto che avrebbe voluto dare tutte le sue cose agli altri bambini che ne avevano bisogno – aveva raccontato mamma Eleonora – Era una bambina molto matura per la sua età, altruista e solidale. Quando era a scuola, pur essendoci andata per pochissimo tempo perché poi si è ammalata, aveva un compagnetto celiaco e una compagnetta diabetica: se si decideva di portare dei dolci a scuola, lei pensava prima di tutto a loro due”.

Quell’amore per il prossimo, quel bene immenso che Giulia trasmetteva e che avrebbe continuato a trasmettere, i genitori l’hanno trasformato in realtà, grazie all’associazione "Il sogno di Giulia Zedda", sorta per il volere di questa bimba generosa e speciale.

Tutto l’amore e il tempo che avremmo dedicato a lei, lo doniamo ai bambini che ne hanno bisogno”, aveva detto con la voce che tremava Eleonora, oggi quasi incredula per l’ampia risposta che i suoi progetti hanno riscosso.

Una delle prime iniziative a cui la super mamma ha pensato, avendo un altro figlio, èAttraverso le emozioni”, che sostiene i fratellini dei bambini malati di tumore, considerata la situazione delicata di cui anche loro sono purtroppo vittime, visto che l’attenzione della famiglia va inevitabilmente al fratellino malato.

Un’altra creazione in nome della solidarietà è Tutti i colori di Giulia”, album colorato con filastrocche e favole in cui si parla di “bellismo”e non bullismo, di Fair play, di condivisione, di rispetto per gli amici animali.

Un altro progetto èKaleidos coloriamo il mondo”, grazie a cui è stata arredata e colorata, per accogliere i piccoli pazienti in allegria, una stanza di oncoematologia pediatrica presso l'ospedale San Pietro di Sassari, con due poltrone letto, ignifughe, un tavolo con due sedie, un armadio, un comodino ospedaliero e una TV a 32 pollici,

Un altro progetto è “In viaggio con Giulia”, grazie a cui è stata acquistata un'ambulanza pediatrica donata lo scorso luglio all'ospedale San Michele di Cagliari.

Poi c’è l’importante iniziativaUn gancio in mezzo al cielo”: un aiuto economico per le famiglie che devono portare i bambini negli ospedali pediatrici fuori dalla Sardegna.

Un altro progetto riguarda la donazione di abiti ricamati e preziosi alle mamme e alle spose.

Poi c’è Le stelle di Lorenzo”, grazie al quale i volontari dell’associazione si sono recati in tutti i reparti di pediatria, talassemia, oncologia, malattie rare, diabetologia pediatrica per offrire un sogno ai bambini dai sei ai sedici anni: tre desideri espressi e uno realizzato.

Poi c’è il bellissimo libro scritto da mamma Eleonora Galia sulla vita di Giulia, “Volevo vivere a colori”. Si tratta di un'antologia con una raccolta di piccoli fiori che raccontano momenti speciali e meno belli della vita e della malattia di Giulia.

Non manca una raccolta fondi, “Ci pensa Giulia”, per tutti gli ospedali pediatrici della Sardegna l fine di acquistare presidi medici chirurgici, come saturimetri, otoscopi, fonendoscopi, termometri, misuratori di pressione e poltrone letto per far dormire le mamme vicino ai propri piccoli durante il ricovero.

Poi c’è il progetto Fill'eanima”, che consiste nell’adozione di bambini in presenza, permettendo loro di stare con i propri genitori e l’associazione provvede all'acquisto di occhiali, scarpe, l’iscrizione in palestra, al corso di ballo, a calcetto o pallavolo.

In soli cinque anni tantissimi progetti – dice ai microfoni di Sardegna Live Eleonora Galia - Qualcosa si è già conclusa, qualcosa dura nel tempo. Grazie a chi ha creduto in noi, a chi ci ha dato fiducia, a chi ha collaborato con noi. Grazie ai volontari che ci supportano, grazie alle semplici persone che sono al nostro fianco sempre. Abbiamo realizzato cose bellissime, provato e fatto provare emozioni forti, uniche e indescrivibili”.

Vogliamo festeggiare tutti assieme i traguardi raggiunti e quelli che si raggiungeranno in futuro il prossimo 15 settembre, con una bellissima novità. Una sorpresa che sicuramente vi piacerà. Tutti dobbiamo stare uniti per aiutare chi non ce la fa”, conclude la mamma coraggio Eleonora Galia.

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