Cagliari

Coronavirus, ecco le richieste di Anci Sardegna al Governatore Solinas

Tra le sollecitazioni, maggiori controlli sul rispetto delle ordinanze e la distribuzione dei Dpi

Coronavirus, ecco le richieste di Anci Sardegna al Governatore Solinas

Di: Antonio Caria


Sono arrivate le richieste in materia di contrasto alla diffusione del Coronavirus arrivano al Governatore della Regione Christian Solinas da parte di Anci Sardegna.

“Si ribadisce – ha dichiarato il presidente Emiliano Deiana – che Anci Sardegna ha, secondo il proprio Statuto e la propria natura giuridica, un ruolo di raccordo fra i comuni e di sollecitazione per gli organismi regionali senza peraltro ricoprire ruoli decisionali nelle azioni di Contrasto al Covid-19 delegate allo Stato e alla Regione né di ambire ad averne o di possedere notizie riservate oltre a quelle che escono dai canali ufficiali”.

Tra le richieste, quella di un Canale diretto delle rappresentanze istituzionali degli enti locali col Presidente della Regione o con gli Assessori delegati sulle questioni di maggiore rilevanza e incidenza su salute e ordine pubblico e uno per i sindaci e i comuni con le strutture tecniche della Regione che si occupano di Covid-19. Ciò, spiega Deiana, per “Migliorare la cinghia di trasmissione fra il centro e la periferia”.

Inoltre, a suo modo di vedere, è necessaria una comunicazione diretta di ATS coi sindaci sede di ospedale per condividere tutte le informazioni relative alle strutture ospedaliere, la presenza 24 ore su del Direttore di Anci Sardegna o di un suo delegato nella Centrale Operativa della Protezione Civile, di un oftware per la condivisione coi comuni e le prefetture delle anagrafiche dei soggetti sottoposti a quarantena e una Comunicazione in tempo reale da parte dell'Ats ai sindaci delle positività al Covid-19 già dal primo tampone. “Anche i sindaci hanno il dovere alla riservatezza delle informazioni e alla tutela della privacy”, ha aggiunto Deiana.

Inoltre sono stati anche chiesti maggiori controlli in città e aree costiere, con il coordinamento delle varie Prefetture, la distribuzione dei Dpi per il personale medico e paramedico, per i medici di famiglia, per i comuni, le organizzazioni di protezione civile locale, la polizia locale, gli addetti del Tpl, gli operatori socio sanitari delle Cooperative.

Infine, ha rimarcato Deiana, servono “Controlli a tappeto nei luoghi di lavoro privati circa il rispetto degli accordi recentemente siglati fra il Governo e le organizzazioni sindacali”.

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