Cagliari

Università: a Cagliari il primo laureato del progetto UniCoRe per rifugiati

Gebremichael, 35enne eritreo, oggi ha una laurea in ingegneria chimica

Università: a Cagliari il primo laureato del progetto UniCoRe per rifugiati

Di: Arianna Zedda


Gebremichael Gebrehiwat Weldegebriel, eritreo, giovedì 23 febbraio 2023 diventa il primo laureato UniCa del progetto UniCoRe. Gebremichael ha 35 anni, è nato a Kinito, un piccolo villaggio a circa 60 km a sud di Asmara, ad un passo dal confine con l’Etiopia. Nel 2008, a 20 anni, scappa dal suo paese e ha trova rifugio nel campo profughi di Mai Aini, nel Tigrai, dove 11 mila persone vivono dentro baracche. Si sposta poi a Semera, piccola città nella regione di Afar, nel nord-est dell’Etiopia, dove frequenta l'università locale. Quindi, nel 2020, il 35enne arriva in Italia e più in particolare in Sardegna, dove Ihab Rizk Soliman, dell'uffico Smile di Ismoka, gli fa da tutor in questi tre anni. 

Gebremichael ha oggi una laurea in ingegneria chimica, con una tesi intitolata “The effect of the addition of moringa powder on the rheological properties of flour dough”.

Mi ha fatto molto piacere aver seguito Gebremichael nel suo lavoro di tesi, e voglio congratularmi con lui per questo importante traguardo che oggi ha raggiunto. Ha sempre lavorato duramente per raggiungere i suoi obiettivi. Gli auguro il meglio per il futuro, e sono sicuro che la sua passione e la sua determinazione lo aiuteranno a realizzarsi nel mondo del lavoro”, ha commentato il suo relatore, professor Massimiliano Grosso.

"Una grande soddisfazione per me e per l'università di Cagliari". Alessandra Carucci, prorettrice con delega all’Internazionalizzazione e referente scientifico per UniCa del progetto UniCoRe, sottolinea l'importanza del momento: "È una grande soddisfazione per me e per l’università di Cagliari che ha creduto da subito nell’importanza del progetto UniCoRe che ben si inseriva nelle attività che già avevamo intrapreso a favore dei rifugiati, come lo European Qualification Passport for Refugees per il riconoscimento dei titoli, e altre. Il fatto che Weldegebriel si sia anche laureato in corso dimostra che l’intero percorso di accoglienza e supporto ha funzionato al meglio, grazie anche alla collaborazione dei docenti e dello staff di UniCa e della partnership con la Caritas diocesana di Cagliari che assiste gli studenti rifugiati per le esigenze quotidiane".

Il progetto UniCoRe (University Corridors for Refugees)

Nasce nel 2019 su su iniziativa di UNHCR Italia – Agenzia Onu per i rifugiati e coinvolge ad oggi 38 atenei italiani (ma il numero è in aumento), che vi hanno aderito attraverso Il Manifesto dell’università inclusiva. Fondamentale la collaborazione della Caritas, della Chiesa Valdese, del Centro Astalli, della Gandhi charity e del ministero degli Esteri. L’obiettivo di UniCoRe è consentire alle studentesse e agli studenti che possiedono lo status di rifugiato di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per potere poi proseguire gli studi con tutte le garanzie necessarie. L’università di Cagliari ha aderito a UniCoRe nel 2020, (ne avevamo scritto qui). In questi tre anni sono arrivati sette studenti, cinque dall’Eritrea e due dal Congo. Ad occuparsi di loro nel nostro ateneo è Ismoka (Ufficio mobilità internazionale) attraverso lo Smile office. Il primo passo per chi arriva è l’apprendimento della lingua italiana, poi per accompagnarli nel loro percorso di studio serve tutto il resto: tutoraggio, assistenza, sostegno, orientamento.

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