Sassari

Sensibilizzazione a scuola su violenza, revenge porn e codice rosso. “Casi in aumento”

I risultati della campagna #iononcondivido della Polizia locale di Sassari

Sensibilizzazione a scuola su violenza, revenge porn e codice rosso. “Casi in aumento”

Di: Redazione Sardegna Live


Stalking, violenza di genere, revenge porn, violenza domestica, bullismo e cyber bullismo: i casi di soprusi fisici e psicologici sono in aumento in Sardegna e fra i giovani. È quanto emerge dalla campagna di legalità "#IONONCONDIVIDO" promossa dal Comando della Polizia locale di Sassari e portata avanti per un anno incontrando gli studenti di dodici scuole superiori. I risultati del progetto di sensibilizzazione e informazione sono stati illustrati oggi dal dirigente della Polizia locale, Gianni Serra, e dal sindaco, Nanni Campus, in un convegno che si è svolto nella sede del Comando.

I dati dell'indagine rilevati tramite il numero gratuito 1522, servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri per accogliere le richieste di aiuto, sono allarmanti: In Sardegna si è passati dalle 496 chiamate ricevute nel 2019, alle 789 del 2021. Di queste ben 712 erano richieste di aiuto o segnalazioni con vittime delle donne. In 147 casi le chiamate hanno denunciato casi di violenza fisica, 125 violenza psicologica, 36 violenza sessuale, 31 stalking, 21 minacce. 

In ultimo, il dato più drammatico: dall’ 1 gennaio al 11 dicembre 2022 si contano 114 femminicidi; nel 2021 erano stati 119, di cui 100 in ambito familiare o affettivo, 70 per mano del partner o ex partner.

Proprio questi dati giustificano la necessità di portare avanti campagne come quella realizzata dalla Polizia locale di Sassari, che ha tenuto oltre 50 incontri nelle scuole coinvolgendo più di due mila studenti in età compresa tra i 13 e i 18 anni. A loro, gli agenti e specialisti della materia, hanno offerto gli strumenti per comprendere la gravità di temi come violenza di genere, revenge porn, codice rosso, bullismo e cyberbullismo.

Inoltre, sono state effettuate delle interviste attraverso questionari anonimi ed è scaturito che il 43% degli studenti ha assistito, da vittima, spettatore o attore, a episodi di violenza nella scuola. Al termine del convegno sono stati proiettati e premiati i migliori cortometraggi su questi temi realizzati dagli studenti. 

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