Alghero

Ad Alghero sabbia e ciottoli rubati in spiagge torneranno al loro posto

Siglato accordo fra l'Agenzia delle Dogane e il Parco di Porto Conte

Ad Alghero sabbia e ciottoli rubati in spiagge torneranno al loro posto

Di: Redazione Sardegna Live


Recupero e ricollocazione nel loro ambiente di provenienza di sabbia, conchiglie, fossili. Questi i contenuti e gli obbiettivi del Protocollo, di intesa sottoscritto ieri mattina dal Parco naturale regionale di Porto Conte e Area marina protetta Capo Caccia isola Piana con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM).

Ogni anno, in modo particolare durante l’estate, gli uomini di ADM presso porti e aeroporti sequestrano materiali che turisti poco attenti vorrebbero portarsi a casa. Un ingente materiale naturale che in questo modo grazie alla collaborazione con i due parchi algheresi potrà essere ricollocato nel luogo dove è stato prelevato. Nell’ accordo, che ha durata triennale, il centro di educazione ambientale dei parchi algheresi attiverà anche azioni di informazione e sensibilizzazione nei porti e aeroporti locali per disincentivare questa pratica poco corretta. Non solo, verranno attivate specifiche azioni di educazione ambientale con le scuole che verranno coinvolte anche presso le strutture portuali e aeroportuali per raccontare ai viaggiatori che è meglio lasciare la sabbia nelle spiagge per ritrovarla l’anno dopo.

Verranno infine siglati specifici accordi anche con le altre aree protette per la ricollocazione di sabbia e altro materiale proveniente dalle altre località sarde. Grazie anche ad accordi successivi con le università e centri di ricerca per la eventuale caratterizzazione del materiale qualora non sia nota la provenienza.

A partire dal 2021 ADM, in collaborazione con la Regione Sardegna, ha lanciato la campagna pubblicitaria istituzionale “Portala nel cuore”, ideata da ADM e volta a sensibilizzare cittadini e turisti sul contrasto a un fenomeno, quello di asportare sabbia, ciottoli, conchiglie e altri materiali naturali dalle spiagge e dai loro luoghi di origine, assai diffuso e illegale.

Negli anni si è raccolto un cospicuo materiale proveniente dal litorale o dal mare, sequestrato a turisti desiderosi di portare a casa un souvenir della vacanza in Sardegna o da cittadini poco rispettosi dell’ambiente.

“Grazie alla firma di questo Protocollo l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e i parchi algheresi implementeranno l’azione di sensibilizzazione, per contrastare il grave fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali sardi, proseguendo nelle campagne educative e ricollocando nel luogo originario il materiale sequestrato” si legge in una nota.

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