Orune. Omicidio Mauro Carai: nuovo incidente probatorio
Disposti accertamenti su pistola e due pattadesi sequestrate nell'ovile dei gemelli accusati
Di: Redazione Sardegna Live
Nuovo incidente probatorio per l'omicidio di Mauro Carai, il 74enne l'allevatore di Orune ucciso a coltellate nelle campagne del paese lo scorso 28 agosto. Il gip di Nuoro Giacomo Ferrando ha disposto accertamenti tecnici irripetibili su una pistola e due pattadesi sequestrate nell'ovile dei gemelli, Giuseppe e Mauro Contena, arrestati il 15 dicembre scorso per l'omicidio dell'uomo.
Come riportato da La Nuova Sardegna, il giudice, alla presenza del pm Riccardo Belfiori, dell'avvocato difensore dei gemelli Luigi Esposito, di Pasquale Ramazzotti in rappresentanza della parte offesa e del consulente della difesa, Andrea Maludrottu, ha conferito l'incarico al maresciallo Gavino Piras, del Ris di Cagliari, che dovrà cercare tracce biologiche su due coltelli a serramanico di 10 e 12 centimetri rinvenuti durante una perquisizione, per estrapolare i profili genetici.
Inoltre, il perito balistico Roberto Marongiu è stato incaricato di analizzare la pistola e il munizionamento sequestrati nell'azienda agricola dei due allevatori orunesi. La perizia verrà depositata all'udienza del 12 aprile. Sin da subito le indagini dei carabinieri hanno seguito la pista dell'omicidio d'impeto e si sono messi nelle tracce dei fratelli Contena.
La svolta l'8 novembre, quando a seguito degli accertamenti effettuati dal perito Gavino Piras, del Ris, era emerso che tracce biologiche riconducibili all'allevatore ucciso erano state trovate sul lato guida di un'auto degli indagati, sul tappetino e sul sedile del passeggero di un'altra auto di loro proprietà e, ancora, su una maglietta sequestrata nella loro abitazione. Da qui l'arresto degli indagati il 15 dicembre 2021.