Uta

Monumenti Aperti 2019. La terza volta di Uta

Il Sindaco Giacomo Porru: “Un’esperienza fatta di cultura, ambiente incontaminato, accoglienza, ma soprattutto di persone e nuovi amici che speriamo vi rimanga nel cuore”

Monumenti Aperti 2019. La terza volta di Uta

Di: Antonio Caria


Per la terza volta, il Comune di Uta parteciperà a Monumenti Aperti, la manifestazione culturale promossa dalla Imago Mundi Onlus di Cagliari.

Saranno 8 i monumenti del patrimonio artistico, archeologico e naturalistico che sono visitabili nelle giornata di sabato 27 e domenica 28 aprile. La novità di quest’anno è data dalla presenza della cappella de Sa guardiedda c

È con grande gioia che il paese di Uta rinnova la partecipazione alla XXIII edizione di Monumenti Aperti – ha dichiarato il Sindaco Giacomo Porru -. In questo terzo appuntamento, che ha come tema “Radici al futuro”, Uta apre ai visitatori le proprie porte, mettendo in luce la sua storia fatta luoghi e persone. Infatti, in un territorio di circa 135 km quadrati, i graditi visitatori potranno apprezzare un patrimonio storico e culturale di assoluto valore. La manifestazione – ha aggiunto- sarà il frutto dell’entusiasmo e del gioco di squadra tra amministrazione e istituti scolastici, il parroco, associazioni e cittadini volontari, attività ricettive e commerciali, che hanno messo a disposizione le loro professionalità, competenze e tempo libero per valorizzare al meglio la “Nostra Casa Paese” e far scoprire, passo dopo passo, i suoi gioielli. Un’esperienza fatta di cultura, ambiente incontaminato, accoglienza, ma soprattutto di persone e nuovi amici che speriamo vi rimanga nel cuore”.

Tra i siti visitabili gratuitamente S’Olivariu, il parco urbano con il suo oliveto ultrasecolare, l’Edificio Scolastico Giuseppe Garibaldi, Casa Orrù, la tipica casa campidanese realizzata in mattoni crudi. Due chiese: la Parrocchiale di Santa Giusta dove sono conservate due tavole di un retablo della metà del XVI scolo attribuito al Mainas e poi la parte di un complesso monastico di proprietà dei Vittorini di Marsiglia. Ultimi due siti: l’Area Archeologica Su Niu de Su Pilloni, uno dei più importanti siti archeologici del territorio di Uta; e l’Oasi WWF di Monte Arcosu che deve la sua importanza alla grande biodiversità con 219 specie di licheni e 520 specie vegetali e alla presenza di fauna selvatica endemica: il cervo sardo, la donnola, la martora sarda, la volpe sarda, il gatto selvatico.

Mostre, stand espositivi sul patrimonio del comune e della Città metropolitana, e la ricostruzione virtuale dell’antica chiesa romanica di San Cromazio eseguita a partire dai disegni che lo studioso Giovanni Spano pubblicò nel 1862, faranno da corollario alle due giornate

L’area archeologica Su Niu de su Pilloni non sarà visitabile il sabato mattina. mentre la Chiesa di Santa Giusta non sarà aperta al pubblico la domenica mattina. Gli altri orari restano invariati; nella Chiesa sarà visitabile, a piccoli gruppi, anche il campanile. All’Oasi del Wwf le visite saranno possibili solo domenica con orario continuato dalle 10.00 alle 15.00, in compresenza con attività laboratoriali per bambini.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, la mattina di sabato dalle 10.00 alle 12.00 e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle15.30 alle 19.00. Un Info point sarà allestito in Piazza S’Olivariu.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop