Si dice prevenzione, si legge vita”. Acquistati 4 defibrillatori
Conclusi anche i corsi di formazione per l’utilizzo dell’apparecchio
Di: Antonio Caria
Un’importante strumento salvavita, ormai diventato obbligatorio per tutte le manifestazioni di carattere agonistico. Nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto “Si dice prevenzione, si legge vita” presentato dal Comune di Thiesi e finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna, sono stati acquistati 4 defibrillatori destinati a tutte le strutture sportive.
Questi ultimi si andranno a sommare agli altri due già in dotazione e saranno collocati oltre che presso il campo sportivo comunale e il Palazzetto dello sport, anche nelle palestre delle scuole elementari, delle medie e dell’Itc Musinu. Un sesto defibrillatore è stato consegnato in dotazione alla Pubblica Assistenza Meilogu (Pam).
Grazie anche a dei corsi di formazione specifici, l’apparecchio potrà essere utilizzato da 50 persone (i rappresentanti di tutte le società sportive del paese, i volontari della protezione civile, quelli della Pubblica assistenza Meilogu e i rappresentanti dell’I.T.C. Musinu e dell’Istituto Comprensivo) che sono state formate dagli operatori qualificati del 118.
Il progetto era iniziato qualche mese fa con l’organizzazione degli screening al colon, organizzati grazie alla collaborazione dell’Asl, e con quelli rivolti agli studenti delle scuole medie e dell’Itc che hanno programmato una serie di esami ematochimici (glicemia, emoglobina glicata, colesterolo tot, trigliceridi, creatinina, TSH, FT3, FT4).
Soddisfatto il vicesindaco e Assessore allo sport Salvatore Tanca. «Con questa iniziativa si va a svolgere un’importante azione di prevenzione, si assicura infatti la presenza su tutte le strutture sportive del territorio comunale, di uno strumento di importanza rilevantissima, in quanto consente di intervenire tempestivamente su situazioni che, laddove il tempo di arrivo dei soccorsi non sia immediato, determinano la vita o la morte di una persona. Dotare le strutture – ha concluso Tanca – di questo strumento ormai obbligatorio ed effettuare i corsi di formazione ci consente inoltre di venire incontro alle società utilizzatrici degli impianti sportivi che, diversamente, sarebbero dovute intervenire direttamente all’acquisto».
