Cisterna di Latina

Finanziere spara e uccide la madre e la sorella della ex

Orrore a Cisterna di Latina, dove un maresciallo della Finanza avrebbe sparato con la pistola di ordinanza. La ex si è salvata nascondendosi in bagno

Finanziere spara e uccide la madre e la sorella della ex

Di: Redazione Sardegna Live


Renée Amato, di 19 anni, e la madre Nicoletta Zomparelli, di 49 anni, sono state uccise ieri a Cisterna di Latina, “colpevoli” di essere intervenute durante un litigio di coppia tra un finanziere 27enne e la sua compagna.

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo ha puntato la pistola di ordinanza contro la madre e la sorella della ex fidanzata esplodendo una serie di colpi, mentre lei è riuscita a sfuggire al massacro scappando tra gli spari. Cristian Sodano non accettava la fine della relazione con Desyrée Amato, di 22 anni. Nel pomeriggio il militare è arrivato nella villetta della ex immersa nelle campagne e lì è cominciato il litigio davanti alle altre due donne, che probabilmente sono intervenute per difendere la 22enne. Poi l'uomo ha aperto il fuoco uccidendo Renée Amato, di 19 anni, e la madre Nicoletta Zomparelli, di 49 anni. Desyrée ha cominciato a correre rifugiandosi in bagno e chiudendosi dall'interno.

A quel punto si è allontanato mentre al loro arrivo nell'abitazione le forze dell'ordine hanno trovato i corpi delle due donne con la giovane sopravvissuta nascosta in un angolo sotto choc.

Il 27enne, che intanto stava tentando di tornare a casa, è stato infine rintracciato dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 nei pressi dell'abitazione di un parente. Il militare, originario di Minturno (vicino a Formia), era in servizio ad Ostia.

Il duplice omicidio di Cisterna di Latina non è l'unico episodio in cui un militare ha commesso in ambito familiare o affettivo con la propria pistola di ordinanza.

Nel 2018 - sempre a Cisterna di Latina - Luigi Capasso, un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, sparò alla moglie da cui si stava separando, ferendola gravemente, e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi.

Uno dei più recenti episodi di questo tipo è invece dello scorso giugno 2023, quando Pier Paola Romano, poliziotta di 58 anni, fu uccisa a Roma a colpi di pistola nell'androne di casa da un suo collega, Massimiliano Carpineti: dopo aver fatto fuoco su di lei, l'uomo puntò contro di sé la pistola d'ordinanza e l'ha fatta finita.

Quattro anni fa a Vairano Patenora, nel Casertano, il 15 novembre, un maresciallo della finanza Marcello de Prata, di 52 anni, uccise la moglie di 45 anni e la cognata Rosanna Laurenza di 43, sorella della vittima e cognata dell'omicida, per poi suicidarsi. L'uomo era contrario alla separazione e da poco aveva ricevuto la notizia della fissazione dell'udienza davanti al giudice. Ha ucciso sparando quindici colpi con la pistola d'ordinanza dopo essere entrato nella cartoleria di famiglia delle due donne.

 A Cersosimo, sempre nel 2018, nel Potentino, una guardia giurata di 41 anni, invece, sparò alla moglie di 30 anni, la quale aveva deciso di lasciarlo. La donna fu uccisa all'istante a pochi metri dalla scuola elementare dove poco prima era entrato il figlio di sette anni. Dopo aver ucciso la moglie, Angela Ferrara, Vincenzo Valicenti si sedette su alcuni scalini e si suicidò.  

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