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Mutui in Italia: i numeri e le scelte degli acquirenti

Gli italiani non hanno intenzione di rinunciare al comfort delle proprie abitazioni

Mutui in Italia: i numeri e le scelte degli acquirenti

Di: Redazione


Nel corso dei primi nove mesi dell’anno che stiamo per lasciare, i rogiti in Italia sono aumentati rispetto al 2021. Si parla, di preciso, di un +7,4%. Come evidenziato da un sondaggio condotto dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Tecnoborsa e Bankitalia, diminuiscono gli acquisti di casa formalizzati a seguito di una richiesta di accensione di un mutuo.

Dati alla mano, gli italiani non hanno intenzione di rinunciare al comfort delle proprie abitazioni - i periodi di restrizione causati dall’emergenza sanitaria hanno insegnato tanto in merito all’importanza di stare bene tra le mura di casa - e, in linea di massima, acquistano per avere un tetto sotto il quale vivere e far crescere la propria famiglia piuttosto che con l’obiettivo di trarre un reddito dalla casa comprata. 

I contesti dove si compra di più sono ovviamente le grandi città dove, come evidenziato da un sondaggio di Nomisma, i prezzi delle case, nel corso dei primi mesi del 2022, sono aumentati sia per quanto riguarda il nuovo, sia quando si parla degli immobili usati.

Gli occhi puntati verso il 2023

Gli occhi, comprensibilmente, sono ora puntati verso il 2023. Per essere precisi, prima dell’arrivo dell’anno nuovo c’è un’altra scadenza sotto la lente mediatica. Si tratta del 15 dicembre, appuntamento con la riunione della BCE durante la quale, secondo le prospettive più autorevoli, verranno alzati i tassi dei mutui con lo scopo di far fronte all’inflazione.

In merito ai mutui, è degno di nota un aspetto che gli analisti hanno notato nel corso del mese di novembre. Si tratta di quella che, a tutti gli effetti, può essere definita come un’inversione di tendenza avente come protagonista il tasso fisso. Nel corso del penultimo mese dell’anno, infatti, è stato possibile apprezzare una netta perdita di quota del parametro interbancario Eurirs, utilizzato per l’indicizzazione dei muti ipotecari a tasso fisso. 

Questo cambiamento ha sorpreso sia gli analisti, sia gli utenti finali: la tendenza rialzista, infatti, sembrava destinata a durare ancora per tanto tempo. 

Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che, in caso di mutuo caratterizzato da un finanziamento di 130.000 euro e di un piano di ammortamento di 30 anni, si avrebbe a che fare con una rata compresa, mediamente, tra poco più di 550 euro e 675 circa. Solo nel mese di ottobre, la cifra massima avrebbe superato i 700 euro.

Ciò vuol dire che, oggi come oggi, il tasso fisso è considerato la soluzione più conveniente per chi vuole accendere un mutuo. 

Come scegliere il mutuo perfetto

A questo punto, è naturale chiedersi come orientarsi in questo mare magnum tecnico e scegliere il mutuo perfetto per le proprie esigenze. Prima di tutto, esattamente come nel caso della casa, è importante prendersi il giusto tempo. Si tratta, infatti, di una decisione che vincola per decenni. Un consiglio che non fa mai male ripetere riguarda il fatto di evitare, se possibile, di sottoscrivere contratti per finanziamenti non necessari.

Essenziale è sfruttare le risorse del web. Come ben si sa, più offerte si comparano quando si ha a che fare con i mutui, meglio è. La rete permette di accedere a un’ampia scelta di risorse da questo punto di vista. C’è chi calcola rata mutuo sul portale immobili ovunque, diventato famoso in pochi anni per il fatto di ospitare unicamente annunci redatti e postati da agenzie prestigiose in diverse città d’Italia, e chi, invece, utilizza altri siti. Quello che conta, ribadiamo, è confrontare tra loro il maggior numero possibile di offerte, in modo da avere materiale per decidere.

Vero è che esistono la surroga e la rinegoziazione, così come la sostituzione. Sono strumenti utili, su questo non c’è dubbio, ma la scelta migliore rimane quella di partire con il piede giusto e con un mutuo che al netto del momento difficile, ha tutte le carte per rimanere conveniente sul medio termine.

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