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Tragedia nell'Agrigentino. Crollano tre case: quattro i corpi ritrovati

Tra le vittime, Selene, Giuseppe e quel bambino che stava per nascere

Tragedia nell'Agrigentino. Crollano tre case: quattro i corpi ritrovati

Di: Redazione Sardegna Live


Sono quattro i corpi ritrovati dai vigili del fuoco dopo oltre 36 ore di lavoro a Ravanusa, nell'Agrigentino, dove una ingente perdita di gas nella rete di metano ha causato un'esplosione che ha provocato il crollo di tre case e il danneggiamento di altre quattro. Secondo le prime informazioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l'ascensore di una delle palazzine.

I quattro corpi ritrovati erano tutti insieme coperti dai calcinacci. Si tratta di Selene Pascariello (incinta di 9 mesi) e di suo marito Giuseppe Carmina, che erano andati a trovare i genitori di quest'ultimo, Angelo Carmina e Enza Zagarrio, che abitavano al terzo piano. Salgono a sette dunque le vittime accertate. Mancano all'appello altre due persone che sono ancora tra le macerie.

L'infermiera incinta. Selene Pagliarello avrebbe compiuto 31 anni il 17 dicembre ed era al nono mese di gravidanza. Il 10 aprile aveva coronato il sogno di sposarsi con Giuseppe (la foto in copertina la ritrae sognante nel giorno del suo matrimonio) e sarebbe diventata mamma tra qualche giorno. Lei infermiera del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento lui operaio, neanche dovevano esserci in quell'appartamento. Erano passati a salutare i genitori di lui, Angelo Carmina, 72 anni, e Maria Crescenza Zagarrio, 69, che tutti in paese chiamavano Enza. Angelo è ancora sotto le macerie mentre Enza l'hanno tirata fuori senza vita da quel groviglio di cemento, mattoni e pezzi di ferro. Un saluto veloce prima di andare a cena fuori, in un sabato come tanti altri. Forse l'ultimo prima di partorire, visto che i nove mesi sarebbero scaduti la settimana prossima.

"Eccoci qui, a poche ore da quello che avevamo sempre sognato – aveva scritto su Facebook l'11 settembre del 2020 -. Lo abbiamo immaginato, preparato nei minimi dettagli, abbiamo preparato con tanti sacrifici la nostra casa che è lì a guardarci e a dirci 'aspetto voi', eravamo pronti sì ma qualcosa è andato storto. Avevamo immaginato un 2020 tutto rose e fiori e così è stato, un anno di cambiamenti tutti positivi, settembre doveva essere la ciliegina sulla torta ma così non sarà. Qualcuno da lassù ha deciso per noi qualcosa di speciale, qualcosa che va al di la delle nostre aspettative, come a dire il 2020 doveva essere l'anno di cambiamenti importanti ma non del vostro matrimonio. Il 12 settembre rimarrà sempre una data importante perché grazie a quella abbiamo costruito il nostro futuro. Dobbiamo solo pazientare un altro po' aspettando il 10 aprile 2021". E quel giorno così atteso era arrivato, Selene e Giuseppe si erano uniti in matrimonio, ma i tutti i loro sogni sono stati spezzati due giorni fa, in quella palazzina.

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