Un infermiere 57enne residente nel Mantovano è finito sotto indagine dopo una scoperta macabra: nella cantina della sua abitazione era infatti nascosto il cadavere mummificato della madre, morta ormai da tre anni, da cui, secondo quanto riporta Sky tg24, avrebbe continuato a riscuotere la pensione. 

Secondo le ricostruzioni riportate da diverse testate nazionali, il decesso risalirebbe al 2022 e l’uomo avrebbe sfruttato le sue competenze mediche per estrarre i liquidi dal corpo materno con una siringa, rallentando la decomposizione e favorendo la mummificazione. 

La terribile scoperta, come riporta Tg Com 24, è avvenuta dopo un tentativo fallito di rinnovare la carta d’identità della donna: quando il documento della madre era scaduto, il figlio ha pensato di presentarsi all’Ufficio Anagrafe travestito da anziana donna, con parrucca, trucco e abiti femminili. Ma la messinscena non ha ingannato il personale: il dipendente dello sportello ha subito sospettato qualcosa e ha fissato un secondo appuntamento, a quel punto accompagnato da agenti della Polizia locale. 

Colto in flagrante, il 57enne sarebbe stato sopraffatto dallo stress e avrebbe avuto un malore, venendo trasportato in ospedale.  Nel frattempo, gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione: nelle stanze della cantina sono stati trovati sacchi a pelo e lenzuola che avvolgevano il corpo della madre ormai mummificato. 

Ora, come riporta Sky tg24, l’uomo è indagato per occultamento di cadavere, sostituzione di persona, truffa all’Inps e falso ideologico.  Secondo quanto informa Tg Com 24, l’Inps starebbe quantificando quanto avrebbe indebitamente percepito: si parla di circa 3.000 euro al mese, grazie anche alla pensione di reversibilità del padre defunto. 

La vicenda ha suscitato grande scalpore nel paese mantovano, ricordando trame da thriller e ponendo interrogativi su come sia potuto andare avanti per anni un raggiro tanto inquietante.