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Cinque farmaciste, alcune con oltre vent’anni di esperienza, rischiano di perdere il lavoro a causa della mancata proroga di un servizio ritenuto essenziale per la sanità territoriale. A lanciare l’allarme sono gli esponenti della Lega Alessandro Sorgia e Michele Pais, che rivolgono un appello alla Regione Sardegna e alla ASL affinché si trovi una soluzione immediata per salvaguardare sia il servizio che i posti di lavoro.
La criticità riguarda il territorio della ASL di Sassari, dove, a partire dal 1° luglio, le cinque farmaciste impiegate tramite la cooperativa CTR potrebbero restare senza occupazione.
"Dal 1° luglio - spiegano Sorgia e Pais - cinque farmaciste impiegate tramite la cooperativa CTR, che dal 2002 gestisce il servizio di preparazione dei farmaci per l’ADI, perderanno il lavoro. Nonostante l’esperienza maturata, in alcuni casi superiore ai vent’anni, non potranno essere assorbite dalla ASL e rischiano di restare escluse da ogni possibilità di ricollocamento".
Sorgia sottolinea che "la situazione segnalata riguarda la ASL di Sassari, ma non è escluso che vi siano casi analoghi anche in altri territori della Sardegna. È fondamentale garantire attenzione e sensibilità ovunque: ogni singolo posto di lavoro, in tutta l’Isola, è importante, e mi batto quotidianamente in Consiglio regionale perché venga tutelato".
“Per questo - proseguono Sorgia e Pais – è indispensabile che ASL e Regione collaborino per individuare una soluzione. Si può modificare la delibera di Giunta regionale includendo l’accreditamento del servizio di preparazione dei farmaci, oppure indire una nuova gara d’appalto. Ma nell’immediato è necessario prorogare l’appalto in essere, per evitare l’interruzione del servizio e la perdita di professionalità fondamentali. L’ipotesi di internalizzazione a partire dal 1° luglio, per tempi e costi, non rappresenta una soluzione praticabile né efficace".
Il servizio, garantito dalla cooperativa CTR nei distretti ADI di Sassari, Alghero e Ozieri, assiste attualmente 2.460 pazienti, molti dei quali affetti da patologie gravi o gravissime.
“Le soluzioni esistono – concludono i due esponenti della Lega -. Vanno cercate con buonsenso, spirito di collaborazione e, soprattutto, con tempestività".