Un’unica legge per sostenere le famiglie, promuovere la natalità e contrastare il calo demografico in Sardegna. È l’obiettivo della proposta “Sardinia Family”, presentata in Consiglio regionale dal gruppo Uniti per Todde. Il provvedimento è stato illustrato oggi dai consiglieri Sebastian Cocco, Giuseppe Frau e Valdo Di Nolfo.

Basta con interventi a macchia di leopardo lasciati alla sensibilità degli amministratori locali o all’attività delle cooperative sociali”, hanno dichiarato gli esponenti della maggioranza in conferenza stampa.

La proposta prende ispirazione dal modello del Trentino, con l’intento di coordinare in un’unica cornice normativa tutte le politiche per il benessere familiare e la conciliazione tra vita e lavoro. “Questa è una proposta concreta per contrastare il declino demografico – ha spiegato Sebastian Cocco – Dal 2011 in Sardegna si registra un costante calo della popolazione residente. Nell’ultimo anno abbiamo perso 8.300 abitanti, una città grande come Macomer. Nel 2023 ci sono stati solo 7.231 nati a fronte di 18.563 decessi”.

Il modello Trentino può essere adottato dalla Sardegna – ha aggiunto – Quando una cosa funziona non ci dobbiamo vergognare di imitarla”.

Il testo, composto da 12 articoli, prevede Distretti per le famiglie, uno sportello unico nei territori e una Carta sarda per le famiglie, che darà accesso ad agevolazioni e sconti. Ogni anno, hanno ricordato i consiglieri, la Regione impiega circa 60 milioni di euro in politiche familiari: “Ora serve una cabina di regia che tiri le fila e metta ordine alla situazione di frammentarietà”.