Era appena entrato in un bar del paese per bere un caffè quando è stato arrestato dai carabinieri. Pietro Contena, 54 anni, pluripregiudicato di Orune, è finito in carcere con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Luca Goddi, avvenuto il 4 agosto 2023 nel centro del paese barbaricino. L’uomo, probabilmente sorpreso, non ha opposto resistenza.

Alle 16 di oggi, martedì 20 maggio, i carabinieri del Comando provinciale hanno illustrato in conferenza stampa i dettagli dell’operazione, condotta nelle prime ore del mattino a Orune dai militari della Compagnia di Bitti, dal Nucleo Investigativo di Nuoro e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Nuoro su richiesta della Procura.

Le indagini, complesse e costanti, hanno ricostruito l’accaduto attraverso rilievi scientifici, intercettazioni, analisi dei tabulati e soprattutto con il supporto delle immagini delle telecamere pubbliche e private del paese. Fondamentali anche alcuni scontrini e l’elenco degli avventori del bar di fronte alla scena del crimine.

Oltre a Contena, altre quattro persone risultano indagate a piede libero: una per concorso in omicidio, le altre per possesso illegale di armi. Ancora ignoto il movente, anche se si ipotizzano rancori personali. Contena era già stato condannato per un altro omicidio, avvenuto sempre a Orune il 4 agosto 1993, ed era sopravvissuto a tre agguati, l’ultimo nel 2014.