Il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, invita Giunta e Consiglio regionale a fare della legge di bilancio un momento di scelta strategica: “Deve dare risposte su lavoro, giovani, istruzione, politiche attive, qualità della spesa pubblica. Non possiamo permetterci una manovra che distribuisce risorse senza una direzione precisa”.

Secondo Ledda, la Sardegna affronta sfide uniche: “Una delle popolazioni più anziane d'Europa, tasso di inattività giovanile tra i più alti, struttura produttiva fragile, transizione energetica che rischia di non lasciare valore sul territorio”. Serve un nuovo rapporto Regione-Governo-UE basato su progetti strategici e non su mille micro-interventi, recuperando il legame con i territori, soprattutto le aree interne. Fondamentale, avverte, è un ecosistema giovanile stabile, con lavoro, casa, servizi e mobilità.

La Cisl propone un patto per lavoro, sviluppo e formazione su quattro pilastri: politiche attive, transizione energetica e industriale con ricaduta occupazionale, riforma del sistema formativo e partecipazione nei processi decisionali. “Continueremo a fare la nostra parte con proposte concrete… una Sardegna che cresce, include, innova e non lascia indietro nessuno”.