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Sono state approvate ieri, giovedì 16 ottobre, dalla Regione Sardegna, le “Linee guida per la redazione dei Piani Provinciali e delle Città Metropolitane” per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, in sintonia con il Piano straordinario nazionale adottato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Le Linee guida sono considerate essenziali per la Sardegna, poiché assicurano un approccio uniforme e basato su solide basi scientifiche nella gestione della fauna, specialmente delle specie che possono avere un impatto significativo sull'agricoltura, sulla sicurezza stradale e sull'equilibrio degli ecosistemi a causa della loro diffusione o concentrazione.
“Con questo provvedimento - afferma l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi - la Regione compie un passo importante verso una gestione più moderna, responsabile e condivisa della fauna selvatica. Garantire equilibrio tra la presenza animale, la sicurezza delle persone e la tutela degli ecosistemi significa governare con consapevolezza un patrimonio naturale che appartiene a tutti.”
Il documento fornisce linee guida dettagliate per le Province e le Città Metropolitane riguardanti interventi di controllo e contenimento basati su valutazioni tecniche, analisi dei rischi e coinvolgimento di professionisti qualificati. Queste direttive sono in linea con le normative europee riguardanti la biodiversità e la gestione delle specie invasive, garantendo la compatibilità con la protezione della natura. Le Linee guida sono state elaborate con la partecipazione attiva delle istituzioni locali e approvate all'unanimità dal Comitato Regionale Faunistico, includendo Province e la Città Metropolitana di Cagliari.
“Abbiamo costruito un quadro di riferimento chiaro - aggiunge l’Assessora Laconi - che mette ordine e coerenza in un tema complesso -. La convivenza tra uomo e fauna selvatica non può essere lasciata all’improvvisazione: richiede conoscenza, pianificazione e senso di responsabilità verso le persone, gli agricoltori e l’ambiente”.
Con questo atto la Regione Sardegna intende promuovere una visione che unisce scienza, tutela ambientale e sicurezza dei cittadini, nel rispetto della biodiversità e delle peculiarità territoriali dell'Isola.