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“Serve un intervento immediato per tutelare i lavoratori impegnati nel servizio di depurazione”. I capigruppo in Consiglio comunale di Alghero, Michele Pais (Lega), Marco Tedde (Forza Italia), Alessandro Cocco (Fratelli d’Italia), Lelle Salvatore (Udc) e Massimiliano Fadda (Prima Alghero), hanno espresso la necessità di convocare urgentemente il Consiglio comunale per affrontare la questione sollevata dal nuovo bando pubblicato da Abbanoa.
Il gestore unico del servizio idrico ha deciso infatti di internalizzare la gestione degli impianti di depurazione precedentemente gestiti da Acciona, con conseguente esclusione di alcune categorie di lavoratori, come il personale amministrativo e i dipendenti dei laboratori. Questa decisione introduce criteri di selezione che potrebbero danneggiare proprio quegli addetti che hanno garantito il servizio per anni.
“Il requisito di almeno 18 mesi di esperienza continuativa nel settore della depurazione è un criterio arbitrario e privo di fondamento – spiegano i capigruppo – che finirebbe per escludere lavoratori con comprovata esperienza, molti dei quali assunti anche di recente per sostituire colleghi andati in pensione o trasferiti. Parliamo di oltre trecento unità che hanno maturato nel tempo professionalità e competenze specifiche, e che oggi rischiano di essere penalizzate da un passaggio di gestione che invece dovrebbe tutelarle.”
Per tale ragione, i consiglieri che hanno apposto le loro firme chiedono che il Consiglio comunale di Alghero emetta una risoluzione inequivocabile a sostegno dei lavoratori, esortando Abbanoa a rivedere i parametri del bando e la Regione Sardegna a intervenire prontamente per prevenire serie conseguenze sociali e occupazionali sul territorio.
“Ci auguriamo – proseguono Pais, Tedde, Cocco, Salvatore e Fadda – che la stessa posizione venga assunta anche dagli altri Consigli comunali del territorio, così da esprimere una voce unitaria e forte che costringa la Regione a intervenire immediatamente per modificare gli indirizzi di predisposizione del bando e tutelare i lavoratori coinvolti.”
“Ancora una volta – concludono i capigruppo – la presidente Todde si dimostra assente, o peggio, se avesse realmente condiviso gli indirizzi di questo bando che rischia di compromettere la stabilità occupazionale di centinaia di famiglie. Il Comune di Alghero deve farsi parte attiva e difendere chi, con impegno e responsabilità, garantisce ogni giorno un servizio essenziale per la comunità.”






