E' morto a 92 anni il generale Franco Angioni, comandante del contingente italiano in Libano dal 1982 al 1984. Angioni nacque a Civitavecchia il 25 agosto 1933, ma a suo padre, nato a Norbello, deve le origini sarde. I funerali si terranno venerdì 31 ottobre, alle ore 11:30, presso la chiesa di San Mattia, a Roma.

Carriera militare

Nel 1949, a sedici anni, Angioni entra alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, poi all'Accademia Militare di Modena. Nel 1962 ottiene il brevetto di Ranger presso la U.S. Army Ranger School. Dal 1971 al 1972 comanda il Battaglione Sabotatori Paracadutisti.

Fra il 1977 e il 1978 ricopre il ruolo di vice comandante della brigata paracadutisti "Folgore". Nel settembre 1982 diviene comandante del contingente italiano della Forza Multinazionale in Libano nell'ambito della missione denominata "Libano 2".

Nel 1986 assume il comando della forza mobile del Comando alleato in Europa e nel 1989 viene nominato Consigliere militare del presidente del Consiglio Ciriaco De Mita e contestualmente promosso Generale di Corpo d'Armata. Dal giugno 1990 al settembre 1992 comanda il III Corpo d'Armata di Milano.

Si congederà nel 1996, e nel 1997 sarà nominato commissario per le missioni di supporto per l'Albania. La sua figura carismatica e il suo stile di comando hanno ispirato Oriana Fallaci, che nel romanzo lnsciallah parla della sua esperienza libanese e descrive la figura del "Condor", il comandante del contingente italiano. Partecipò come parlamentare fra i Democratici di sinistra nel 1998.