Alghero

Alghero. “L’Autismo va in meta”, grande manifestazione sul campo di rugby di Maria Pia

3^ edizione dell’iniziativa promossa dall’Associazione di Volontariato “Il Mio Amico Speciale”

Alghero. “L’Autismo va in meta”, grande manifestazione sul campo di rugby di Maria Pia

Di: Dante Tangianu


Per il terzo anno consecutivo, si è svolto sabato scorso ad Alghero l’evento “L’Autismo va in meta”. Il terreno è quello della solidarietà, all’insegna di un tema, l’autismo, appunto, di fronte al quale i termini come sensibilità, altruismo e vicinanza dell’uno verso l’altro, devono trovare una residenza costante nel cuore e nello spirito di ciascuno di noi.

Non che questo già non avvenga, ma c’è ancora e sempre ci sarà tanto da fare. In una società dalle corse frenetiche e ansiose contro il tempo, troppo spesso non ci si ferma per guardarsi intorno a ciò che succede ai meno fortunati di noi. Ben vengano, allora, le iniziative tese a richiamare l’attenzione, la solidarietà e, dal punto di vista etico-morale, la stessa responsabilità che non può essere solo delle istituzioni pubbliche o delle associazioni di volontariato, ma anche dei comuni cittadini, in virtù del valore enorme legato a ogni loro azione fatta per venire incontro a chi ha bisogno di aiuto o anche di una semplice quanto benefica relazione con il prossimo.

Ebbene, sabato scorso, sul prato verde del campo da rugby di Maria Pia, anche quest’anno in uno scenario di rara vitalità, è stato dato luogo a un programma fortemente voluto dai coniugi Ogert Paco (storico giocatore dell’Amatori Rugby Alghero e ideatore dell’evento) e Doriana Caria, genitori solari di un bambino autistico.

Doriana è anche la presidente dell’Associazione di Volontariato “Il Mio Amico Specialee in tale veste ha propiziato una condivisione e un’adesione straordinaria all’iniziativa da parte di tante altre Associazioni di Volontariato e Società sportive, nonché il patrocinio di Enti pubblici e partner privati, quali il Comune di Alghero, la Fondazione di Alghero, la Provincia di Sassari e la Regione Sardegna, la Sogeaal Aeroporto di Alghero, unitamente al prezioso sostegno dell’Amatori Rugby Alghero.

Dunque, sul campo di rugby allestito per l’eccezionale occasione, c’erano proprio tutti, dalle istituzioni civili e militari ai comuni cittadini, tantissimi e di tutte le età. L’impressione era che per un attimo Alghero si fosse fermata, a iniziare, in una giornata dal cielo terso e adornata da un’infinità di palloncini azzurri, proprio dai bambini, tutti in festa e resi felici dalle attività preparate per loro dagli adulti e cioè dai genitori, dagli insegnanti e da tutte le organizzazioni presenti.

Per l’amministrazione comunale, hanno partecipato all’evento il sindaco di Alghero, Mario Conoci, e la vice sindaca, Maria Grazia Salaris. Tra le autorità militari presenti, il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Stefano Messina (video in basso), la Fanfara del 3° Reggimento bersaglieri della stessa Brigata, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale.   

Una postazione speciale, luminosa quanto la stessa giornata, è stata quella di Rdr Sardegna (video in basso), una radio d’inclusione sociale – voluta e curata da Anna Chiara Achilli e Rita Mele, entrambe referenti della testata - che vede protagonisti i ragazzi con disabilità. In particolare, per ore, instancabili, i nostri splendidi cronisti sono stati Monica Mura e Simone Mele, che hanno fatto innumerevoli e anche curiose e simpatiche domande a intervistati noti e meno noti.

La colonna sonora dell’intera giornata è stata affidata a una variegata presenza musicale, portatrice di grande entusiasmo e di antichi valori. Le note dell’Inno della Brigata “Sassari”, Dimonios, unitamente all’Inno nazionale e ad altri brani eseguiti dalla citata Fanfara, diretta dal Primo graduato Massimo Pia, hanno trovato una calorosa accoglienza.                                                                                         

Così come sono stati apprezzati e applauditi i canti – presentati anche loro sul palco da Romano Marcias e Manuel Carboni - degli studenti della scuola media “Maria Carta” (un canto accompagnato con immagini di Comunicazione Aumentativa Alternativa “CAA” legata all’autismo), quelli degli alunni della 5^ B della scuola primaria “Sacro Cuore” con il linguaggio dei segni (LIS), tutti  diretti dai rispettivi insegnanti.      

Hanno fatto seguitole applauditissime esibizioni della cantante Kya Carboni e della Baby Dance ICHNU ASD.                     

Di grande rilievo empatico e sociale la presenza dell’Associazione di clownterapia di Sassari, facente parte di V.I.P.(Viviamo In Positivo) Italia O.D.V.

Tante le attività e i laboratori, sin dalla prima mattinata, con le Associazioni e le Società sportive (Rugby, Calcio, Baseball, Basket, Taekwondo, Judo). C’è stato anche il battesimo della sella con il maneggio “Il Grifone” di Guillot.

È’ stato di utilissimo riferimento lo Sportello Informativo Gratuito del Centro “Liberamente” e del neuropsichiatra infantile Dott. Giorgio Gaspa.               

Con grande interesse sono state seguite le attività di “Giochedù” (Giocando si impara di più) con Eleonora Cattogno e la psicoterapeuta Maria Giovanna Monte. 

Affollatissimo lo stand della Brigata “Sassari”, con i bambini/e e ragazzi/e in festa e in posa sui mezzi e insieme ai soldati per una foto ricordo di una giornata speciale.

La vera gioia dell’Uomo è tale quando egli stesso vede i suoi simili, in particolare quelli più deboli e meno fortunati, sorridere alla vita. Ancora non è così per tutti gli uomini, ma é in questa direzione       - in quella opposta c’è anche l’infelicità recondita, o comunque negata, da coloro che escono anche vincitori da incomprensibili conflitti o guerre da essi colpevolmente provocati - illuminata dalle immagini del cuore e dell’anima sabato scorso ad Alghero, che il mondo e tutti i popoli del pianeta si devono muovere.

Se questa è la prospettiva del presente, occorre che nella casa di ciascuno di noi trovi fissa dimora un “nuovo umanesimo”, il solo valore che possa assicurare l’inclusione sociale dell’uno che ha bisogno dell’altro.

Ecco, anche quest’anno, con la 3^ edizione di “L’autismo va in meta”, è stato raggiunto il traguardo voluto, la meta, appunto, quella che ha visto, in un incontro di straordinario significato, una marea di persone, in un’intera giornata, inneggiare alla bandiera della solidarietà. “Un campo di rugby”, recita un comunicato dell’associazione “Il Mio Amico Speciale”, “può contenere, uniti tutti insieme, sogni e nuove mete, formando quasi una mischia e, innanzitutto, rendendo accessibile lo sport a tutti, specialmente ai bambini che hanno difficoltà”.  

Nel video in basso Doriana Caria, presidente dell’associazione “Il Mio Amico Speciale “

Foto in basso: RDR Sardegna

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