In Sardegna

“Lievitano le bollette di Abbanoa, basta fatture in acconto”

La denuncia di Desirè Manca (M5s). Presentata un’interrogazione in Consiglio regionale

“Lievitano le bollette di Abbanoa, basta fatture in acconto”

Di: Redazione Sardegna Live


“Fatture che raggiungono cifre esorbitanti. Spese non previste che colpiscono i cittadini, talvolta anziani, e che devono essere saldate in tempi brevi per poter continuare ad avere la disponibilità dell'acqua nelle proprie abitazioni. É una situazione intollerabile quella che si sta verificando in Sardegna da quando Abbanoa sta basando le fatture dei consumi su letture dei contatori mai avvenute e procede quindi a inviare fatture in acconto, che si basano invece su una stima del consumo. Le fatture in acconto dovrebbero essere emesse solo in casi eccezionali, riconducibili quasi sempre all’impossibilità di rilevare la lettura per contatore non accessibile, invece oggi questa modalità sembra entrata nell'ordinario”. Lo denuncia in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Desirè Manca, che ha presentato un’interrogazione al presidente Solinas e all’assessore agli enti locali.

“Anziché contattare i proprietari degli immobili in cui non è possibile effettuare la lettura dei contatori e provvedere così ad eliminare gli ostacoli che lo impediscono, Abbanoa manda bollette stellari alle famiglie e pretende che vengano pagate subito. Alcuni anziani hanno ricevuto bollette da 700 euro secondo stime totalmente errate soltanto perché non è stato chiesto loro di poter verificare i consumi effettivi. Questo modo di procedere ovviamente permette ad Abbanoa di fare cassa nell'immediato ma mette irresponsabilmente il cappio al collo ai cittadini – prosegue l’esponente pentastellata – Basti pensare che da quando, nel periodo luglio – settembre, sono scaduti i contratti di somministrazione di diciotto operatori dedicati alla lettura, le letture effettive sono diminuite drasticamente mentre sono lievitate le fatture in acconto: nel 2022 sono state emesse circa 400.000 bollette in acconto per oltre 65 milioni di euro a fronte del 2021 in cui sono state emesse 140.000 bollette in acconto per un valore di 28 milioni di euro”.

“Non si possono mettere i cittadini in condizioni di difficoltà per negligenza da parte del gestore idrico. È necessario cambiare il sistema con urgenza e soprattutto considerare le varie fattispecie di proprietà privata in cui il contatore non è immediatamente accessibile. Abbanoa deve garantire un servizio efficiente all'utenza a 360 gradi, e laddove si ravvisa l'impossibilità di lettura provvedere ad ottenere il dato effettivo dei consumi. Non si può continuare con il sistema delle bollette spropositate e impazzite che poi vengono rimborsate soltanto negli anni a venire. L'acqua pubblica è un diritto” conclude Desirè Manca.

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