In Sardegna

Al via il cantiere dell'Antemurale di Porto Torres

I lavori partiranno l'11 dicembre

Al via il cantiere dell'Antemurale di Porto Torres

Di: Antonio Caria


Partiranno martedì 11 dicembre i lavori per la realizzazione dell'antemurale di Porto Torres. Con il ricorso dell'Autorità di Sistema Portuale all'istituto della “Consegna anticipata”, la Sales S.p.a., aggiudicataria dell’appalto, potrà ufficialmente allestire il cantiere per l’avvio di tutte le attività ante operam previste dalle prescrizioni imposte dal Ministero dell’Ambiente col Decreto VIA del 6 febbraio scorso.

Otto i punti ai quali la società appaltatrice dovrà attenersi. Si partirà con il posizionamento della recinzione provvisoria delle aree di cantiere nelle zone Molo Alti Fondali e la testata dei moli di Ponente e all’allestimento degli impianti.

Subito dopo verranno fatti i rilievi topo – batimetrici, le indagini preventive per la presenza di eventuali residuati bellici, la caratterizzazione dei sedimenti. Seguirà l’espianto ed il reimpianto, in aree limitrofe a quelle dei lavori, della posidonia e l’installazione di dissuasori antistrascico - con funzione anche di ripopolamento ittico - nel Parco naturale marino dell’Asinara. Contestualmente, si procederà all’attuazione di quanto previsto nel piano di monitoraggio ambientale, che interesserà tutte le lavorazioni ante, in corso e post operam stabilite nel progetto.

Al termine di questa prima fase sarà realizzato l’Antemurale che prevede la contestuale resecazione della Banchina Alti Fondali ed i dragaggi del porto civico, il cui materiale di risulta servirà al riempimento dei cassoni.

«Possiamo finalmente ufficializzare l’inizio del cantiere – ha sottolineato Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Abbiamo pienamente rispettato i tempi più volte comunicati e ci auguriamo che il tutto possa procedere celermente senza intoppi burocratici. L’Antemurale, per via della sua strategicità, è un’opera che Porto Torres non po’ più permettersi di aspettare. Stiamo assistendo a volumi di traffico sempre crescenti e scelte commerciali, da parte delle compagnie di navigazione, mirate al potenziamento delle rotte da e per lo scalo turritano, senza contare l’attenzione che l’industria delle crociere sta rivolgendo al Nord Ovest. Sono certo che, una volta conclusa, quest’opera segnerà la svolta ed il rilancio dello scalo, confermandone il giusto peso nel sistema dei porti della Sardegna».

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