Cagliari

Consegnati i passaporti europei a 12 richiedenti asilo e rifugiati

Maria Del Zompo: «Hanno voglia di studiare, crescere e diventare parte della nostra società»

Consegnati i passaporti europei a 12 richiedenti asilo e rifugiati

Di: Antonio Caria


Si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna di 12 passaporti europei ad altrettanti richiedenti asilo e rifugiati, di età compresa tra i 20 e 35 anni, provenienti dal Senegal, dalla Guinea, dalla Nigeria, dal Mali, dal Marocco, dal Pakistan, dall’Algeria, dal Camerun e dalla Costa d’Avorio.

Il documento, consegnato dalla Rettrice dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, previsto da un progetto voluto dal Consiglio d’Europa e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, certifica le qualifiche accademiche dei rifugiati che hanno conseguito un titolo finale di scuola secondaria o universitario nel loro Paese ma che non hanno con sé la documentazione per dimostrarlo, e che attesta anche le loro esperienze lavorative e le competenze linguistiche.

«Hanno voglia di studiare, crescere e diventare parte della nostra società. E noi siamo lieti di dar loro questa immensa opportunità ha commentato la Del Zompo - L’Università di Cagliari con questo progetto li affianca nel cammino dell’integrazione. Questi giovani hanno il coraggio di vivere la loro realtà studiando, avendo la cultura come strumento di crescita. La loro laurea avrà una ricaduta per sé e per questa terra, la Sardegna, che è sempre stata solidale. Siamo orgogliosi di essere un’università internazionale che vuole crescere con loro, siamo stati i primi ad aderire a questo progetto, insieme all’Università di Sassari, ed è un bel segnale per tutti, per una società che crede nell’inclusione e nella cultura come strumenti di crescita. Regione Sardegna, Comune e Università di Cagliari sono insieme per respingere l’odio e la rabbia».

Nei giorni scorsi, i 12 giovani hanno superato, in maniera positiva, le approfondite verifiche curate dal Cimea e da una commissione internazionale composta dagli esperti valutatori dell’Università di Cagliari e di altri atenei italiani. Al termine, i rifugiati che hanno richiesto il riconoscimento dei propri titoli e di poter continuare gli studi all’Università di Cagliari o in un altro Ateneo europeo viene riconosciuta la possibilità di farlo.

Alessandra Carucci (Prorettore all’internazionalizzazione), ha rimarcato come questa «È la prima applicazione italiana di questo progetto. L’obiettivo è fornire ai rifugiati e richiedenti asilo una valutazione internazionale delle loro qualifiche, e favorire così una maggiore e concreta opportunità per una maggiore integrazione nella nostra società. Si tratta di un’opportunità di crescita per noi e per loro».

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