Thiesi

Comparto Ovicaprino. Pier Mario Manca: «gli aiuti sono in ritardo»

Il Consigliere regionale del Partito dei Sardi: «200 aziende bloccate»Comparto Ovicaprino. Pier Mario Manca: «gli aiuti sono in ritardo»

Comparto Ovicaprino. Pier Mario Manca: «gli aiuti sono in ritardo»

Di: Antonio Caria


Nella giornata del 7 giugno, il Consigliere regionale di Thiesi, Pier Mario Manca (Partito dei Sardi), ha presentato un interrogazione urgente all’assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna, Pier Luigi Caria, in cui sottolinea il ritardo dei pagamenti degli aiuti regionali alle aziende ovicaprine della Sardegna per le difficoltà relative alla campagna latte 2016-2017.

Manca ha ricordato come «Le risorse aggiuntive recate dalla legge regionale 20/2017 fanno sì che il programma di aiuti abbia una dotazione complessiva di 45 milioni di euro, rivolti alle imprese attive nella produzione primaria del comparto ovino e caprino».

Secondo quanto riportato nel documento, «L'aiuto è concesso per tutti i capi ovini e caprini presenti in azienda al 30 giugno 2017, come risultante dai dati desunti dalla banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica (BDN) e relativi alla consistenza dei capi identificati elettronicamente o dal censimento degli animali detenuti per un importo unitario dell'aiuto a capo fissato in 13 euro».

Una delibera regionale dello scorso ottobre rimarca come «il beneficiario deve essere proprietario e detentore degli animali richiesti e che qualora il richiedente sia esclusivamente detentore di animali e' necessario fornire una dichiarazione del proprietario di assenso alla presentazione della domanda di sostegno e pagamento».

«Da questa prescrizione - prosegue Manca - derivano i principali disguidi. Gli uffici Argea pagano i detentori e questo crea problemi in quanto non necessariamente sono anche i proprietari, o ancor peggio non hanno fascicolo aziendale per cui nascono tutta una serie di casi anomali per la mancata corrispondenza tra chi ha fatto domanda e chi, ai sensi del bando, avrebbe dovuto farla. Le domande sono state presentate dalle aziende agricole a partire dal 16 ottobre 2017 e fino al 18 dicembre 2017, e l'assessore aveva assicurato il pagamento della totalità delle richieste entro il 2017". Ma il meccanismo si è arenato».

Infine, il Consigliere regionale del Partito dei Sardi ha denunciato il fatto che «ci sono circa 200 domande non ancora istruibili perché' non si è ancora data risposta ad alcune riserve circa i criteri di ammissibilità. Si tratta di domande presentate da ditte individuali o società nelle quali la proprietà degli animali è ascrivibile a soggetto diverso dal detentore».

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