Era nell'aria è puntualmente è accaduto. La risposta iraniana all'attacco statunitense è arrivata poco prima delle 19 di oggi (ora italiana). Ad annunciarla la tv di Stato iraniana che ha parlato di operazione "Annuncio della vittoria" contro le forze americane dislocate nella base aerea Al-Udeid in Qatar.

I JET USA RECENTEMENTE TRASFERITI

Secondo quanto documentato da varie immagini satellitari, nei giorni scorsi decine di aerei da guerra americani sono stati allontanati dalla base aerea di Al Udeid, alle porte di Doha, quartier generale avanzato del Comando Centrale dell'esercito statunitense preso di mira oggi dai missili iraniani.

Di solito, la base è piena di aerei da trasporto, jet da combattimento e droni. Si tratterebbe di una mossa per evitare che gli aerei siano distrutti in caso di attacco, come avvenuto oggi, in una regione dove gli Usa hanno 40mila soldati.

MISSILI INTERCETTATI

Sarebbero sei i missili iraniani lanciati verso le basi americane in Qatar. "Le difese aeree del Qatar hanno sventato l'attacco e intercettato con successo i missili iraniani", ha riferito su X il portavoce del ministero degli Esteri qatarino, Majed Al Ansari. La base, aggiunge, "era stata evacuata in precedenza in conformità con le misure di sicurezza e precauzionali approvate".

QATAR: "CI RISERVIAMO IL DIRITTO DI RISPONDERE"

L'attacco iraniano ha destato lo sgomento del governo del Qatar, che ha considera l'attacco alla base americana "una flagrante violazione della sua sovranità e del suo spazio aereo, nonché del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Affermiamo che lo Stato del Qatar si riserva il diritto di rispondere direttamente in modo proporzionale alla natura e alla portata di questa palese aggressione in conformità con il diritto internazionale".

Eppure, l’Iran avrebbe informato il Qatar prima di dare il via all'attacco così da ridurre al minimo il numero di eventuali vittime. A riferirlo è il New York Times, che cita fonti iraniane. L'Iran, stando a quanto affermato da alcuni funzionari, voleva contrattaccare simbolicamente gli USA, ma evitando una reale ulteriore escalation.

IRAN: "NESSUN ATTACCO USA SENZA RISPOSTA"

"Il messaggio delle forze armate iraniane alla Casa Bianca e ai suoi alleati è chiaro: l'Iran non lascerà che alcuna aggressione alla sua sovranità, integrità territoriale e sicurezza nazionale resti senza risposta", dichiarano in una nota le Guardie Rivoluzionarie. "Avvertiamo che il tempo del mordi e fuggi è passato e che il ripetersi di qualsiasi malefatta porterà al crollo dei pilastri militari Usa nella regione, alla sua umiliante fuga dall'Asia occidentale e alla materializzazione della causa delle nazioni islamiche, che sta spazzando via il tumore canceroso del sionismo".

MILITARI ITALIANI AL SICURO

La premier italiana Giorgia Meloni ha dichiarato: "A nome del Governo italiano desidero esprimere la mia sincera vicinanza al Qatar per l’attacco iraniano subito in queste ore sul suo territorio. Sono in costante contatto con l’Emiro al-Thani e tutti gli attori del golfo da quando si è ulteriormente aggravata la crisi. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di ritornare immediatamente al tavolo negoziale e riprendere un dialogo politico che possa dare una prospettiva di pace e stabilità alla regione".

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha spiegato: "Posso rassicurare che tutti i militari italiani presenti in Iraq, Kuwait e Qatar, hanno tempestivamente adottato tutte le procedure di sicurezza previste, incluso laddove necessario lo spostamento preventivo in aree sicure. Tali attacchi rientrano nel quadro delle ipotesi operative già considerate nei giorni scorsi dai tecnici della Difesa, che avevano subito disposto il riposizionamento prudenziale dei contingenti italiani nei teatri interessati. Ad oggi, tutto il personale è quindi al sicuro e non si registrano conseguenze né criticità per i nostri militari impiegati nelle missioni internazionali".