Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto una delegazione della Juventus nello Studio ovale della Casa Bianca durante la trasferta americana dei bianconeri, volati oltreoceano in vista del Mondiale per club.

Una visita che ha sorpreso e generato anche qualche polemica. Nessun altra delegazione è stata accolta infatti dal tycoon fra le restanti 31 che insieme alla Juve stanno prendendo parte alla Coppa del mondo del club. Trump ha sottolineato l'amicizia col presidente della società, John Elkann, presente insieme a Gianni Infantino (numero 1 FIFA) e i dirigenti Giorgio Chiellini e Damien Comogli.

TRUMP: "AVETE UNA DONNA IN SQUADRA?"

Durante la visita, Trump ha sorpreso tutti con una domanda particolare: "Avete mai avuto donne in squadra? Una donna potrebbe entrare nella vostra squadra, ragazzi? Ditemelo, cosa ne pensate?". Locatelli, Weah e altri bianconeri hanno sorriso imbarazzati. Un imbarazzo evidente nel volto dei numerosi calciatori presenti, forse a disagio per l'imprevista uscita istituzionale.

È stato Comolli a intervenire, spiegando al presidente statunitense: "Abbiamo una squadra femminile molto forte". Trump ha ribattuto: "Le donne dovrebbero giocare con altre donne. Capite? Siete molto diplomatici".

Poi il presidente ha elogiatoi due calciatori statunitensi della Juve, Weston McKennie e Timothy Weah, definendoli “grandi calciatori americani”. "Spero che siate i migliori in campo", ha detto loro in vista della sfida disputata dalla Juventus contro gli emiratini dell'Al Ain e vinta dagli italiani per 5-0.

WEAH: "NON È STATO DIVERTENTE"

Proprio il centrocampista Timothy Weah ha espresso la sua perplessità, intervistato poco più tardi dai giornalisti in seguito al match giocato con l'Al Ain. "È stato tutto una sorpresa per me, onestamente. Ci hanno detto che dovevamo andare e non avevo scelta – ha dichiarato –. Mi ha colto di sorpresa, davvero. È stato un po’ strano. Andare alla Casa Bianca è stata ovviamente una grande esperienza, essendo la mia prima volta, ma non sono uno che parla di politica quindi non è stato divertente. E' stato un po' strano e mi ha sorpreso quando ha iniziato a parlare di politica, dell'Iran e di tutto il resto. Io voglio solo giocare a calcio".

La Juve, in campo a Washington, ha portato a casa un meritato successo grazie alle doppiette di Kolo Muani e Conceição e al gol di Yildiz.