Nella mattinata del primo luglio scorso, gli agenti della polizia di Sassari hanno arrestato un cittadino straniero, segnalandolo quale responsabile di atti osceni in luogo pubblico. La Squadra Mobile della Questura di Sassari era intervenuta dopo una richiesta in via Artiglieria, dove avrebbero colto in flagranza di reato il giovane intento, secondo quanto riferito, a masturbarsi. Al momento dell’intervento gli uomini della Squadra Mobile hanno invitato il soggetto a ricomporsi e a seguirli in Questura.

L'individuo, però, ancora secondo quanto riferito, oltre a rispondere in malo modo ai poliziotti avrebbe opposto una strenua resistenza fisica, tanto che, vista la situazione, si è proceduto al suo arresto. Il provvedimento restrittivo è stato adottato poiché il luogo in cui è stato commesso il presunto reato, oltre ad essere, appunto, sulla pubblica via, si trova dietro la chiesa di Santa Maria, nelle immediate vicinanze dell’omonimo gruppo scout, oltre che della biblioteca che, in quel momento, era aperta.

La zona risulta quindi frequentata da numerose persone e, in particolare, da minorenni. Nel corso della prima attività di indagine coordinata dal sostituto procuratore, Lara Senatore, sarebbe emerso anche che l’arrestato era già destinatario dell’ordine del Questore di Sassari di lasciare il territorio nazionale e, pertanto, al momento della commissione del reato, si trovava irregolarmente in Italia.

Il tribunale di Sassari, oltre a convalidare l’arresto del giovane, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere. Al termine dell’udienza di convalida gli agenti hanno condotto l’arrestato presso la casa circondariale di Bancali, dove si trova tutt’ora ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.