È stato Ebano, il cavallo di Marco Mameli, ad aprire la processione in onore della Madonna delle Grazie a Ilbono, ieri, domenica 6 luglio. Il destriero, con in sella un amico del 22enne ucciso, portava una scritta semplice ma potentissima: “Oggi cavalchi nel cuore di tutti Marco”.

Un’immagine destinata a restare impressa nella memoria di chi ha preso parte a una festa religiosa profondamente sentita, che quest’anno ha assunto un significato ancora più intenso e toccante.

Cinque giorni di appuntamenti liturgici, musica, folklore e devozione culminati nella giornata di ieri, trasmessa in diretta su Sardegna Live con il commento di Giuliano Marongiu e Anna Maria Depau. Un’intera comunità in cammino, raccolta intorno al simulacro della Vergine, ma con un pensiero che ha attraversato ogni sguardo, ogni passo, ogni preghiera: il pensiero per Marco Mameli.

Aveva 22 anni Marco, operaio di Ilbono, quando la sera del 1° marzo è stato ucciso a coltellate in via Santa Cecilia, a Bari Sardo. Da allora il tempo sembra essersi fermato per i suoi familiari e per chi lo ha amato. In questi giorni, in occasione della festa, Ilbono ha voluto ricordarlo. E lo ha fatto con gesti forti: lenzuola bianche appese ai balconi, striscioni che chiedono verità e giustizia, e quel messaggio inequivocabile: “L’omertà è un silenzio colpevole”.

Ma sono stati soprattutto i suoi amici a cavallo a trasformare il dolore in testimonianza. Marco era un grande appassionato di cavalli, e il suo destriero ha sfilato lungo le vie del paese, con i cavalieri giunti, oltre da Ilbono, Elini, Lanusei, Arzana, Lotzorai e Loceri, legati da un’amicizia profonda e da una passione condivisa. Tutti portavano con sé un messaggio chiaro: “Verità e giustizia per Marco”.

Un momento carico di emozione, che ha unito fede e memoria, silenzio e denuncia. Perché in mezzo alla festa, ai colori e alla musica, a Ilbono è risuonato forte il desiderio che la luce della verità possa squarciare il buio lasciato da quella tragica notte. E che Marco, nel cuore di tutti, continui a cavalcare.

LA DIRETTA DELLA PROCESSIONE