Un vasto incendio nel pomeriggio è divampato nell’area di Santa Maria La Palma, ad Alghero, minacciando aziende e abitazioni e costringendo all’evacuazione dei residenti. Le lingue di fuoco hanno inoltre portato al dirottamento dei voli verso Cagliari, vista l’impossibilità degli aerei di atterrare per via della scarsa visibilità dovuta dalla coltre di fumo.

Temperature altissime e forte vento hanno contribuito ad alimentare rapidamente le fiamme, suscitando spavento e preoccupazione fra la popolazione. Per fortuna l’allarme è rientrato, nel tardo pomeriggio di oggi, dopo ore di operazioni. Tira un sospiro di sollievo anche il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, che scrive: “L’incendio a Santa Maria la Palma è stato domato e la zona bonificata. Per fortuna si è riusciti a evitare il peggio e far tornare i residenti nelle proprie abitazioni”.

“Voglio ringraziare tutti i volontari, i vigili del fuoco, i barracelli, la protezione civile comunale di Alghero e Sassari, le ODV di Alghero, Olmedo e Sassari, l’AIB, la Misericordia, il corpo forestale, Forestas, la polizia locale, le forze dell’ordine, l’aeronautica militare per il grande lavoro svolto a servizio della collettività e i cittadini per la pazienza e la collaborazione. Ringrazio inoltre la Prefetta, il Questore e il sindaco di Sassari per il prezioso supporto e la disponibilità”, conclude il primo cittadino.

Decisamente più critico, circa i contorni dell’episodio, l’ex presidente della Regione Mauro Pili, che ha commentato severamente la scarsa tempestività degli interventi aerei: “Non c’è molto da aggiungere! Il Canadair sul gravissimo incendio di Alghero, a Santa Maria La Palma, con aziende e famiglie in pericolo, è partito da Genova, ripeto Genova, con grande ritardo rispetto al primo allarme!”, sottolinea Pili.

“Ci ha messo almeno un’ora per arrivare sul posto! È pensabile gestire una campagna antincendio con questa intempestività?”, si domanda. “Tutti gli indicatori meteo segnalavano su quell’area temperature elevatissime e soprattutto un vento sopra i 50 km/h!  Per quale motivo è stato necessario far arrivare un Canadair da Genova, visto che uno dei tre di stanza ad Olbia, secondo il comunicato regionale, non era in uso? Dal comunicato regionale si dichiara che due dei tre Canadair di Olbia erano impegnato a Ozieri e Ittiri! E il terzo Canadair perché non era ad Alghero, né tempestivamente e nemmeno tardivamente?”.

“Confermo quanto già detto sulla gestione della campagna antincendio, sul palese squilibrio di tre Canadair su Olbia, lasciando scoperto centro e sud Sardegna! Intervenire con mezzi aereo con ore di ritardo significa solo sprecare denaro, con maggiore distruzione ambientale”, conclude.